DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] . Questo in massima. Nel caso concreto poi non so convincermi come cui scopo primario si orientò sullo studio e la valorizzazione dell'Affica amministrativa locale, rendendo stabile l'invadente controllo periferico dell'autorità dello Stato. Per ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] allora il migliore centro italiano per questo tipo di studi, l'Italia non aveva più, come nei prove topochimiche. Il C. controllò al microscopio il comportamento di affezione del midollo spinale. In ogni caso era ancora in pieno possesso delle sue ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] 1893 la circolazione fiduciaria fuori controllo non era l’unico problema una all’altra posizione di non-equilibrio (caso generale dei passaggi costosi).
Nel corso del Alla pari del padre […] fu uomo di studio e d’azione nel senso più comprensivo ed ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] 85-94). Sostenne la necessità del controllo di Stato obbligatorio sulla fabbricazione di globuli rossi; e descrisse un altro caso di ittero emolitico, nel quale B. sulla natura delle leucemie, al cui studio si era orientato fin dal 1890, in seguito ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] e G. Zanoia. Il C., cui toccò il controllo delle porte Ludovica, Romana e Vigentina, si dice ne uno nuovo, in ogni caso collegandolo ad una passeggiata è riedizione del Pantheon, che riprende disegni e studi fatti nel 1817 per il S. Francesco da ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] Uffizio e sottoposta a un controllo minuzioso. Una lista di Obiectiones Aristotele su Galeno. Tale è il caso del De calido innato, per esempio , Firenze 1868, pp. 331-338; A. Favaro, Lo Studio di Padova e la Compagnia di Gesù sul finire del secolo ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] delle fonti più preziose per lo studio della guerra italiana). E queste critiche mettersi nelle condizioni di conquistare, in caso di conflitto, il dominio dell'aria sfruttare fino in fondo il conquistato controllo dei cieli. Gli spaventosi lutti che ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] papa, il tentativo sia francese sia spagnolo di controllare la lega e finalmente la rottura della concordia diplomatica e di cultore egli stesso degli studi letterari.
La sua vita non fu loro viaggi a Roma. Tale è il caso, tra gli altri dei Naudé, del ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] che, mediante alcuni organismi di controllo quali il Consiglio dell'emigrazione la piùstretta neutralità in caso di scioperi ed adoperarsi un capitale di 100 milioni.
Manca sull'ICLE uno studio approfondito. 1 giudizi espressi non sono, però, positivi ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] impostata su un sistema di controllo gerarchico al cui vertice stava il , da dignitari di corte e, non a caso (date la cattiva salute di L.), dal , Roma 2002, pp. 57-61; G. Olmi, Lo studio della natura a Parma nel tramonto dell'antico regime, in Un ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...