Nato a Firenze nel 1662 e avviatosi agli studî sotto la guida dei fratelli Benedetto e Niccolò, letterati eminenti, fu nominato, giovanissimo, nel 1684, dal granduca Cosimo III, per suggerimento del Redi [...] nello StudiodiPisa. Fu maestro del granduca Gian Gastone nella giurisprudenza greca e romana. E intanto veniva esponendo in dotte dissertazioni all'Accademia della Crusca, di cui fu socio e censore, le conclusioni distudî profondi di teologia, di ...
Leggi Tutto
Medico ed erudito, nato a Lucca il 4 ottobre 1603, morto ivi il 25 gennaio 1673. Si laureò in filosofia e medicina nel 1629 allo StudiodiPisa, ove conobbe il Galilei. Ammesso nel Collegio dei medici [...] contributo scientifico alla repressione del contagio del 1630. Il nome di lui, più che agli studîdi botanica, di anatomia, e di medicina, è raccomandato agli scritti di erudizione civile ed ecclesiastica, che illustrò applicando il metodo critico ...
Leggi Tutto
Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...]
Si ritiene che facesse i suoi primi studi a Firenze e li continuasse poi a Pisa (1449-51), nel periodo di sospensione dello Studio fiorentino. A Firenze, dove riprese i suoi studi, ebbe come primo maestro di filosofia Nicolò Tignosi da Foligno. Già ...
Leggi Tutto
Filosofo e medico (Napoli 1496 - ivi 1554); studiò all'univ. diPisa, dove poi insegnò (1520-25). Fu probabilmente scolaro di Agostino Nifo (1519-21) e si manifesta seguace di Pomponazzi nella maggiore [...] P. segue l'alessandrismo del maestro e, grazie alla conoscenza del greco, chiarisce il testo aristotelico e in modo particolare il concetto di intelletto, meglio dei commentatori precedenti. Scrisse anche un De rerum naturalium principiis (1553). ...
Leggi Tutto
Matematico e fisico (Borgo San Sepolcro 1600 - Pisa 1635). Allievo e amico di Galilei, fornì importanti contributi nell'ambito dello studio della fisica.
Vita
Allievo a Pisadi B. Castelli presso la cattedra [...] delle corde; studiò le variazioni di volume che subiscono le soluzioni nel congelarsi; eseguì misure sulla resistenza che l'acqua offre al moto in essa d'un solido. Dei suoi scritti si ha a stampa la sola prolusione tenuta a Pisa ...
Leggi Tutto
VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] ; S. Debenedetti, B. V. provenzalista, Torino 1902; G. Manacorda, B. V.: l'uomo, il poeta, il critico, Pisa 1903; M. Lupo Gentile, Studi sulla storiografia fiorentina alla corte di Cosimo I, ivi 1905; id., Sulle fonti della storiografia fiorentina ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Bartolo da Buti
Mario Pelaez
Grammatico, nato a Buti (Pisa) forse nel 1324, morto a Pisa il 25 luglio 1406. A Pisa ebbe cariche pubbliche e missioni. Fu maestro di grammatica e retorica [...] nello Studio e più tardi lettore della Divina Commedia, per la quale scrisse un commento che è il primo intero in lingua italiana (pubbl. da C. Giannini, Pisa 1858, voll. 3). Ai suoi tempi ebbe molta rinomanza a Pisa e fuori come insegnante di ...
Leggi Tutto
POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] pp. 3-32. - Sul P. giureconsulto: F. Buonamici, Il P. giureconsulto, Pisa 1863; L. Sighinolfi, A. P., L. Bolognini e le Pandette fiorentine, in Studi e mem. per la st. dell'Univ. di Bologna, VI (1919), pp. 187-308; id., in La Bibliofilia, XXIV (1922 ...
Leggi Tutto
ROSA, Salvatore
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
Pittore, poeta e musicista, nato all'Arenella, presso Napoli, il 21 giugno 1615 da una famiglia e in un ambiente di pittori, morto a Roma [...] Angeli.
L'arte pittorica. - A 17 anni entrò nello studiodi pittore dello zio Domenico Greco, poi del celebre Francesco Francenzano suo risalgono anche due paesaggi a Modena, un S. Torpè a Pisa, una Battaglia al Louvre. Quivi si trova pure un suo ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo
Federico Millosevich
Erudito e letterato, nato a Roma di nobile famiglia fiorentina il 13 dicembre 1637, morto a Firenze il 2 marzo 1712. Studiò prima nel seminario romano sotto i [...] stato. Nel 1691 pensò di darsi alla vita ecclesiastica, entrando nella congregazione dei filippini; ma presto ne uscì e tornò a corte, dove attese, oltre che ad affari pubblici, a studi letterarî, essendo ascritto da anni all'Accademia della Crusca ...
Leggi Tutto
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...