Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] Novara, Marco Polo (cioè, per lui, Rustichello da Pisa, estensore del Milione in francoitaliano, lingua letteraria mista che retorica, arte del discorso persuasivo, che da oggetto distudio teorico nella scuola latina diventa un tema d’attualità in ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] mediocre e spesso viziata da distorsioni nazionalistiche) di articoli e studi, generalmente brevi, sul C. si ebbe . 99 s., 220 s.; S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento ital., Pisa 1969, pp. 382 ss.; F. Lanza, C.A., in Enc. dantesca, ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] e identità nazionale, in Id., Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore, pp. 305-312.
Norma e lingua (1997) = Norma e lingua in Italia. Alcune riflessioni fra passato e presente. Incontro distudio (Milano, 16 maggio 1996), Milano, Istituto ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] . 615-619;G. Giacomelli, Lingua e civiltà dell'Italia antica negli studidi G. D., in Atene e Roma, XIV (1969), pp. 1 tra lingua e stile, in Sul Novecento, Pisa 1976, pp. 242-244; Per G. D., Firenze 1976 (contributi di G. Pampaloni, C. A. Mastrelli, ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] dei parametri di maggior tradizione negli studidi tipologia sintattica (➔ aggettivi; ➔ relazione, aggettivi di), ma si pp. 115-154).
Jezek, Elisabetta (2003), Classi di verbi tra semantica e sintassi, Pisa, ETS.
Prandi, Michele (2006), Le regole e ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] La Toscana nel secolo XIV. Caratteri di una civiltà regionale, a cura di S. Gensini, Pisa, Pacini, pp. 425-464.
Stella della cancelleria sforzesca nell’età di Ludovico il Moro, in Id., La veneranda favella. Studidi storia della lingua italiana, ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] , [poi] di A. Zamboni Pisa, Pacini, 23 voll., vol. 11º.
Ugolini, Francesco A. (1970), Rapporto sui dialetti dell’Umbria, in I dialetti dell’Italia mediana con particolare riguardo alla regione umbra. Atti del V convegno distudi umbri (Gubbio ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] (Pollidori 1998: 95-99).
Sebbene Giordano da Pisa sottolineasse la maggiore difficoltà delle donne a comprendere la tradotto da Massimo Teofilo (1551). Edizione e studio linguistico, (tesi di dottorato), Potenza, Università della Basilicata.
Delcorno ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] .
Mambretti, Silvana (1983), Aspetti linguistici della componente milanese del “Fermo e Lucia”, in Studidi lingua e letteratura lombarda offerti a Maurizio Vitale, Pisa, Giardini, 2 voll., vol. 2º, pp. 746- 763.
Manzoni “L’eterno lavoro” (1987 ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] , poi Pisa, Genova e Venezia, che assursero a potenze navali dominanti. Non sorprende che l’influsso di Venezia e fra Nazione e Europa. Atti del Convegno distudi (Firenze, 27-28 maggio 2004), a cura di N. Maraschio, Firenze, Firenze University Press ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...