PORTA (o Porzio, dal cognome latinizzato Portius, Porcius), Simone
Guido Calogero
Filosofo e medico, nato a Napoli nel dicembre del 1496 e ivi morto il 27 agosto 1554. Seguace del Pomponazzi (o, piuttosto, [...] Napoli Pietro di Toledo che gli cedesse il P. per lo studio pisano, al quale egli così appartenne tutto il resto della vita Afrodisia, seguita dal Pomponazzi. Contro il P. scrisse il napoletano Giacomo Antonio Marta, mentre suo seguace fu il faentino ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] molti vengono dalle Isole Pontine e dal Napoletano); essa alimenta una notevole esportazione diretta a grecità nei documenti più antichi di volgare sardo, in Atti II Congresso naz. di studi romani, III, p. 205 segg.; id., Vita sarda e lingua sarda, in ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] penetra e si diffonde in Puglia lo stile gotico-napoletano, sempre in dipendenza del romanico e da questo adattato 1896; G. Gabrieli, Gl'Italo-greci e le loro colonie, in Studi bizantini, 1924; G. M. Pugliese, La canzonetta barese, Foggia 1930; ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] le città megalitiche che lo stesso Di Cicco ebbe cura di studiare in terra lucana, sulla vetta di un monte, a Croccia ), fasc. 3; B. Croce, Sommario critico della storia dell'arte nel napoletano, in Napoli nobilissima, I-III (1892-94); C. Diehl, L'art ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] più antico Corp. Inscr. Lat., IV, p. 2311. Relazioni di scavo e studî sulle scoperte si hanno nel: Boll. dell'Ist. di Corr. arch., 1829-1885, e Röm. Mittheil., 1886 segg.; nel Bull. arch. napoletano, I-VI (1842-48) e n. s., I-VIII (1853-63); Bull ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] analogo, col tipo siciliano da un lato e il napoletano dall'altro, si osserva nello svolgimento delle vocali aperte , specie quello di Sibari e delle zone monumentali più degne di studio.
V. tavv. LXVII-LXX.
Bibl.: V. Capialbi, Opuscoli vari ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] stessa età del B. e già sposata a un gentiluomo napoletano. Fiammetta, dunque, rese beato per alcuni anni il suo appassionato l'ed. di A.F. Massèra, Bari 1927. M. Barbi, in Studi di filol. italiana, I (1928) ha mostrato che il futuro editore del ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] circa 240.000 casi nel 1971, mentre il CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali) giunse a una cifra oscillante tra i 250 ripetute indagini di G. Petrillo e C. Serino nel Napoletano, che portano alla conclusione - proprio laddove sarebbe lecito ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] giorno innanzi, il re era entrato nel territorio napoletano proclamando, affinché sentissero ugualmente i mazziniani e l' . Il 29 maggio si mise a letto; il 2 giugno tornò allo studio e vi persistette sino alla sera, quando lo colse di nuovo la febbre ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] notaio apostolico forse sotto Innocenzo IV, canonico di Todi nel 260. Studiò, oltre che in questa città, a Spoleto, ed ebbe maestri ), a Silvamolle in Campagna (1283-84), a Calvi nel Napoletano (1291), a Norma nella Marittima (1292), B. non rimase ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...