SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Borbone, figlio di Filippo V, può insignorirsi del Napoletano e della Sicilia, scacciandone gli Austriaci.
Il 3 vocalica non era scomparsa ancora dalla coscienza dei parlanti. Ma lo studio di queste rime ci permette di fare un passo avanti. Questa ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] anche i primordî di quelle arti che sono oggetto di studio ampio e particolare sotto il titolo di arte orientale e (e che fu definito con spirito e con acutezza da un pittore napoletano, "il teologo della pittura"). Rembrandt non fu mai in Italia; ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] assassinato ad Aversa, e da allora Giovanna occupò sola il trono napoletano. Re Luigi fece valere le sue pretese sul trono di Napoli . Cordatus e J. Henkel, ma poi anche da Ungheresi che avevano studiato in Germania, come M. Biró di Deva (v. dévay) e ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] fu adottato anche da noi, specie negli eserciti napoletano e piemontese.
Nel 1760 era adottato in Piemonte un calibro da 152, lungo 53 calibri, costruito dalla ditta Ansaldo e studiato nell'anno 1927. I dati dell'arma che veramente interessano l'uso ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] del diritto è quel ramo della filosofia dello spirito che studia il diritto come idea, cioè nella sua essenza, nel scarsa importanza particolarmente numerose nel periodo illuministico napoletano (Giuseppe Pasquali, Filippo Cammarata). Stefano ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] po' al di fuori del campo strettamente anatomico, la classica opera del napoletano Giovanni Alfonso Borelli De motu animalium sulla meccanica del corpo animale, studio nel quale egli ebbe tuttavia predecessori, come già segnalammo, due altri grandi ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] che la sua ditta ha riunite in un manuale, dopo uno studio paziente di tutti gli argomenti capaci di convincere il cliente e di Toscana e nell'Emilia, nel settembre 1860 nelle provincie del Napoletano, nell'ottobre 1860 nelle Marche e nell'Umbria, e ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
*
Stato [...] il Perù settentrionale, di J. B. Pentland (1826-28) che studiò la geologia e la botanica, di A. D'Orbigny che nel de la Calancha (1638-53): Fernando de Montesinos (1644) e il napoletano Aniello Oliva (1631); i giuristi Polo de Ondegardo (1570), J. de ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] maestri d'arte richiesti in Etiopia. E già nel 1432 Pietro Napoletano si recava, per incarico del negus, dall'Etiopia (dove egli e di amiarico, ma imparò la lingua agau iniziando così gli studî cuscitici. A Roma intanto la chiesa di S. Stefano, presso ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] a Firenze nel 1865; assorbì l'ufficio napoletano nel 1879; si riordinò in Istituto topografico . Rodolico, La democrazia fiorentina nel suo tramonto, Bologna 1899; P. Santini, Studi sull'antica costituzione del comune di F., in Arch. stor. it., s. ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...