Nato a Besançon il 1° gennaio 1737, fece la sua carriera nella marina francese, prima, e poi in quella toscana, sino a che Ferdinando IV Borbone lo chiamò nel 1778 presso di sé a riorganizzare la marina [...] Circa l'attività spiegata dall'A. all'interno, in mancanza di uno studio accurato dei quarantanove volumi della segreteria particolare dell'A., esistenti nell'archivio napoletano, si può dire soltanto che, mentre le riforme introdotte nell'esercito ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] alla caduta di Costantinopoli (1841), e con uno studio Sulla vita e sulle opere di Vittorio Alfieri ( C., in Rass. nazionale del 1° luglio 1880; F. Fiorentino, S. C., in Giorn. napoletano, VI, 1880; C. Guasti, S. C., in Opere, III, Prato 1895; A. ...
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SERAO, Matilde
Emilio Cecchi
Romanziera e giornalista, nata il 7 marzo 1856 a Patrasso (Grecia), da Francesco, profugo napoletano, e Paolina Bonelly, di nazionalità greca; morta a Napoli il 25 luglio [...] 1927. Studiò a Napoli, e finita la scuola normale fu impiegata per tre anni ai telegrafi dello stato. Prese a quali, descrivendo ancora una volta miserie e affanni del piccolo ceto napoletano, la S. ritrovò gli accenti più schietti. Ché intanto, e ...
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Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] commento ai suoi due poemi (1434-1487), studî sul Quadripartito tolemaico che, iniziati nel 1477, misero capo al Tractatus revolutionum (1491). Il B. fu anche storico, e come tale compose durante il soggiorno napoletano e compì poco dopo la morte di ...
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SACCHINI, Antonio
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Firenze il 14 giugno 1730, morto a Parigi l'8 ottobre 1786. Studiò con F. Durante nel conservatorio napoletano di Loreto. Le maggiori città dell'Italia [...] settentrionale sollecitarono le sue primizie, qualcuna comica, qualche altra metastasiana. Venezia gli affidò la direzione di un conservatorio. Chiamato a Stoccarda, vi fece rappresentare la Calliroe (1770). ...
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Padre della letteratura dialettale napoletana d'arte e compagno di scuola, poi amico fraterno e ispiratore di Giambattista Basile. Della sua vita si sa soltanto che egli nacque a Napoli intorno al 1575; [...] scene d'amore, di gelosia, feste, matrimonî del popolino napoletano; il Micco (Domenico) Passaro, poemetto in dieci canti poeta napolitano del sec. XVII, Napoli 1907; per uno studio estetico, B. Croce, Saggi sulla letteratura italiana del Seicento, ...
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Musicista, musicologo e regista, nato a Napoli il 25 agosto 1933. Figlio d'arte, si diplomò al Conservatorio di Napoli, dove aveva frequentato i corsi di pianoforte e composizione. Iniziata la carriera [...] particolarità antropologiche presenti in certe celebrazioni patronali del retroterra napoletano lo avvicinarono agli studi compiuti da un gruppo di giovani artisti che di quelle feste studiavano il linguaggio canoro e gestuale: si formò così nel ...
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RUDE, François
Y. Obriot
Scultore, nato a Digione il 4 gennaio 1784, morto a Parigi il 3 novembre 1855. Figlio di un fabbro, seguì i corsi serali dell'Accademia di Digione. Nel 1807 fu a Parigi e lavorò [...] nello studio del Cartellier. Nel 1812 ottenne il gran premio di scultura, ma gli avvenimenti politici gl'impedirono di recarsi a Roma. al Salon del 1828 (Louvre), Il piccolo pescatore napoletano che giuoca con una tartaruga (marmo; Louvre), ...
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Storico dell'arte, nato a L'Aquila il 27 settembre 1925. Dopo gli studi a Roma con P. Toesca, è stato, giovanissimo, funzionario della Soprintendenza di Napoli; è entrato poi in contatto con R. Longhi [...] della Campania, con R. Causa, 1950; Mostra del ritratto storico napoletano, 1955) e a Salerno (Opere d'arte nel salernitano dal XII al XVII secolo, 1955), agli studi: Francesco Solimena (1958); Roviale spagnolo e la pittura napoletana del Cinquecento ...
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Zoologo, anatomico e medico, nato a Teano (Terra di Lavoro), il 25 aprile 1794, morto a Napoli il 22 luglio 1860. Studiò medicina a Napoli, applicandosi principalmente agli studî di botanica e di anatomia [...] e stranieri.
Indotto da Saverio Poli si rivolse allo studio dell'anatomia comparata degl'Invertebrati (Memorie sulla storia fatte per oltre cinque lustri sugli animali senza vertebre del Napoletano. lnnumerevoli memorie pubblicò inoltre il D. C. in ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...