Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] giudizio penale (1882) di Raffaele Garofalo, magistrato napoletano, nucleo processuale della Criminologia (1885, 1891). Firenze 1879.
L. Casorati, Il processo penale e le riforme. Studi, Milano 1881.
A. Buccellati, Il nihilismo e la ragione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] re di Spagna che per la formazione del giurista imponeva di studiare per dieci anni anche il diritto regio (pragmatica del 6 luglio ordinamenti che conosceva per diretta esperienza (quello napoletano e quello pontificio).
Simili riflessioni, espresse ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] II, per sostenere insieme con un altro illustre giurista napoletano, Andrea d'Isemia, i diritti di Roberto d degli Angioini di Napoli. I loro vicariati imperiali e B. da Capua, in Studi di storia e diritto in onore di Arrigo Solmi, II, Milano 1941, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] dei giuristi, al quale si era avvicinato quasi esclusivamente nei giovanili studi di giurisprudenza. Per lui, il diritto persegue non il Bene, giuristi, interesse che passerà poi alla scuola napoletano-padovana da lui fondata nel dopoguerra. Con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] del Corso di diritto costituzionale del 1877, al saggio sui Nuovi studi sulla costituzione inglese del 1887, a La costituzione dei popoli liberi Napoli, scritti dai rappresentanti dell'autonomismo neoguelfo napoletano. Tra essi, ancora ‘nuova’ per ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] giurista (fu avvocato di una certa notorietà nel foro napoletano), non si sia appropriato di carte ed abbozzi già ital., XXXVI (1957), pp. 131 s.; Id., Dal Rinascimento all'Illuminismo. Studi e ricerche, Pisa 1970, pp. 163-167, 188; S. Mazzarino, Vico ...
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Domenico Garofalo
Abstract
Si esamina l’istituto della cassa integrazione guadagni (ordinaria; straordinaria; in occasione di procedure concorsuali; per solidarietà interna) con particolare attenzione [...] sociali per l’occupabilità, in Atti delle giornate di studio di diritto del lavoro “Disciplina dei licenziamenti e mercato del 25-26 maggio 2007, Milano, 2008, 135 ss.; Napoletano, G., Il nuovo regime delle integrazioni salariali, Napoli, ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] . 27-38; A. Cernigliaro, Patriae leges privatae rationes. Profili giuridico-istituzionali del Cinquecento napoletano, Napoli 1988, pp. 293-299; D. Maffei, Di un inedito 'De modo in iure studendi' di Diomede Mariconda. Con notizie su altre opere e lo ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] con Carlo di Tocco reduce dalla sua esperienza di studi e d'insegnamento in città settentrionali (v. Scienza giuridica il cui miglior testimone è il ms. Vat. Lat. 6770 (il napoletano BN III-A-30 ne è una trascrizione tardosettecentesca) ‒ cominciò di ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] anche al Giornale pisano e, nel 1832, al napoletano Progresso. L’anno successivo si avvicinò alle dottrine di M. Unità e democrazia nel Risorgimento è stato dedicato un convegno di studio a Firenze nel dicembre 1988, a cura di P. Bagnoli, Firenze ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...