DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] di Messina aveva evitato che si verificassero in Sicilia e nel Napoletano ribellioni gravi e decisive per le sorti dei regni spagnoli.
e tra essi il D. che avrebbe "prostituito" gli studi e l'ingegno al servizio dei dominatori stranieri. E questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] e Piacenza. Casaregi inizia il proprio itinerario di studi nelle scuole gesuitiche locali, e completa la prima e pratica colpirà Michele de Jorio, un famoso marittimista napoletano compilatore di un ricco e complesso testo di codice marittimo ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] a Venosa nell'estate del 1519, fu discussa nello Studio di Salerno il successivo 19 ottobre.
In una lettera 143-148]; G. Manna, Della giurisprudenza e del foro napoletano dalla sua origine fino alla pubblicazione delle nuove leggi, Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] nacque il 24 aprile 1856 a Torino. Compì gli studi ginnasiali a Firenze e quelli liceali e universitari a Roma pp. 166 e seguenti.
A. Lovato, Diritto romano e scuola storica nell’ottocento napoletano, Bari 1999, in partic. pp. 42 e seg, 111 e segg.
G ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] fallì prima ancora di varcare il confine napoletano, perché il cardinale Antonelli comunicò che il ad ind.; D. Klitsche de la Grange Annesi, Il cardinal M., in Roma. Riv. di studi e di vita romana, XIX (1941), pp. 265-275; L. Pásztor, Il card. M. ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] , cioè Federico Quercia (dopo il '60 provveditore agli studi) denunciato, insieme con lui, di detenere "documenti e dedicati al C. dai libri di F. Tessitore, Aspetti del pensiero neoguelfo napoletano dopo il Sessanta, Napoli 1962, pp. 43, 45, 55 s., ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] e Cola C., Napoli 1923. Importanti notizie sui rapporti fra il C. e l'ambiente culturale napoletano in F. Nicolini, Uomini di spada di chiesa di toga di studio ai tempi di Giambattista Vico, Milano 1942, ad Indicem;B. Croce-F. Nicolini, Bibliografia ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] l'istituzione dei "repetitores" (figura intermedia fra il professore e lo studente, ignota nello Studio di Bologna), tra questi statuti aretini e un regolamento napoletano del 1336 (Savigny, I, p. 619 n. c). Questa constatazione del Savigny assume ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] 141, 163, 186, 191; Id., Uomini di spada, di chiesa, di toga, di studio ai tempi di Giambattista Vico, Milano 1942, pp. 17, 29, 30, 232, 303, . Colapietra, Vita pubblica e classi politiche dei Viceregno napoletano (1656-1734), Roma 1961, p. 172; B ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] fratello Giovanni.
La tranquillità nel Regno napoletano non durò a lungo giacché gli Quattrocento a Viterbo, Roma 1983, pp. 95 ss.; R. Manno Tolu, Scolari ital. nello Studio di Parigi. Il "Collège des Lombards" dal XIV al XVI secolo…, Roma 1989, pp. ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...