DONNORSO, Sergio (Sergius de Ursone, Sergius Ursonis, Sergius de domino Ursone, Sergius domini Ursonis)
Andrea Romano
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XIII da nobile famiglia (dalla quale prende [...] iudex fra il sec. XIII ed il XIV.
Miles, iuris civilis professor e legum doctor, ilD. insegnò diritto civile nello Studionapoletano negli anni dal 1349 al 1362. Seguendo un costume, assai diffuso, che vedeva gran parte dei professori dell'università ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] dagli zii paterni (cfr. testamento del prozio Giovanni Paolo). Secondo Tafuri, dopo aver frequentato lo Studionapoletano, sarebbe "passato per via [di] più imparare" (p. 215) a Roma e a Padova, prima di stabilirsi a Venezia; le informazioni, riprese ...
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BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] - sicuramente di statura ben diversa - abbia influito anche la comune origine napoletana. Il 14giugno 1538 il B. fu nominato reggente dello Studionapoletano e insieme vicario del generale dell'Ordine in quel convento. L'anno dopo è reggente dello ...
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CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] 1º luglio 1466. Nel 1467, sempre, è facile supporre, per l'interessamento dei suoi protettori, il C. passò allo Studionapoletano con un onorario assai alto (dai 60 ai 100 scudi annuali); là insegnò grammatica e retorica (pur non potendosi escludere ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] cattedra con quindici voti contro i quattordici del suo avversario.
Nel 1735, nel quadro della più generale riforma dello Studionapoletano progettata da Celestino Galiani, la cattedra del G. fu abolita, e questi passò quindi a coadiuvare, con pari ...
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GATTOLA, Clemente
Alessandro Ottaviani
Nacque a Vico Equense, nella penisola sorrentina, fra il 1448 e il 1455, appartenente a una illustre famiglia. Laureatosi in medicina a Napoli cominciò a insegnare [...] le conclusive risposte. Il carattere dell'opera nonché l'argomento affrontato sono un'eloquente spia della persistenza nello Studionapoletano nei primi anni del XVI secolo della tradizione scolastica e in particolare di s. Tommaso e Alberto Magno ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] decenni del Settecento, presso lo studionapoletano di Solimena, il G. è documentato nella capitale partenopea come copista di opere del maestro, richieste dal mercato cittadino (De Dominici). L'impossibilità d'imporsi sulla scena artistica del ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] dei conti della città nel Tribunale di S. Lorenzo. Nel 1647 è designato vicecancelliere del Collegio dei dottori nello Studionapoletano. Al culmine del suo cursus honorum, verso il 1662, fu nominato da Filippo IV reggente del Supremo Consiglio d ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] e di Bugnana, cui prende parte insieme con la nonna e con gli zii. Con tutta probabilità compì gli studi di legge presso lo Studionapoletano. Fu giudice e assessore di Bari; ebbe la signoria del Castello di Morrone, che il 17 marzo 1330, unitamente ...
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CARAVITA, Filippo
Salvatore Fodale
Nacque, probabilmente a Napoli, da Nicolò e da Giulia di Capua, ma se ne ignora la data.
Nel 1707, all'ingresso nel Regno napoletano delle truppe austriache, ricopriva [...] appunto a Flavio Gurgo nelle funzioni di consultore del cappellano maggiore, il quale a sua volta era a capo dello Studionapoletano.
In tale veste il C. è l'autore di un progetto di riforma universitaria. Su richiesta del governo austriaco, una ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...