Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] notaio apostolico forse sotto Innocenzo IV, canonico di Todi nel 260. Studiò, oltre che in questa città, a Spoleto, ed ebbe maestri ), a Silvamolle in Campagna (1283-84), a Calvi nel Napoletano (1291), a Norma nella Marittima (1292), B. non rimase ...
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Nato a Ravello (Salerno) il 1° marzo 1625, a vent'anni era già uno dei maggiori avvocati del Foro napoletano; e ben presto la fama della sua grande cultura e rara eloquenza si diffuse in tutta Italia e [...] a Lucantonio Porzio, che promossero in Napoli lo studio dello sperimentalismo e del razionalismo; ma contribuì ai nipoti, di fondamentale importanza per la conoscenza del Seicento napoletano, che è stato pubblicato con note e con un saggio ...
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Noto criminalista, nato in Alessandria nel 1525 e morto nel 1575 a Saragozza mentre tornava dalla Spagna in Italia. Studiò diritto a Pavia e a Bologna sotto la guida di Alciato, Niccolò Belloni e Iacopo [...] molte ristampe per l'uso fattone non solamente nel Milanese, ma soprattutto nello Stato della chiesa e nel Napoletano; la prima completa è del 1570 (Venezia). Numerose aggiunte vi fece particolarmente il Baiardo, dotto giureconsulto e governatore ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] , 1) non fosse di B., ma di Niccolò Spinelli napoletano (Diplov., p. 460). Della lectura a questo titolo esistono del diritto, pp. 576 s.
Alcune prospettive canonistiche nell'opera di B. sono studiate da G. Le Bras, B. et le droit canon, in B. da ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] attaccati i mezzi di trasporto, in Spagna e Argentina gli studi radiotelevisivi, in Francia, Argentina e Spagna le centrali nucleari. della stampa quotidiana, Firenze 1978.
Soccorso Rosso Napoletano, I NAP: storia politica dei Nuclei Armati Proletari ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] ; affine a lui nei gusti era il suo compagno di studi Antonio Beccadelli, detto il Panormita. Durante questo intenso periodo di papa a sottomettersi; in cambio, il nuovo sovrano napoletano procurò lo sgombero delle città umbre occupate da Piccinino ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Aragona, l'esercito pontificio insieme con quello napoletano comandato da Giacomo Caldora e Francesco Sforza XV, "Archivi e Cultura", 14, 1980, pp. 67-8.
F.P. Luiso, Studi su l'epistolario di Leonardo Bruni, a cura di L. Gualdo Rosa, Roma 1980, ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] alla fine di settembre, si profilò l'intervento napoletano a fianco degli Inglesi ed iniziarono, poco passim; La Toscana dei Lorena. Riforme, territorio, società. Atti del Convegno di studi (Grosseto, 27-29 nov. 1987), a cura di Z. Ciuffoletti-L. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] per altro interrompere mai i rapporti con l’ambiente napoletano, dove fioriva un ceto civile molto attivo e vivace dal suo buon genio guidato, aveva fatto il maggior corso dei suoi studi senza niun affetto di setta», mentre nella sua città, «come ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] : l'introduz. e le note del Nicolini all'ed. di Napoli 1923; M. Sansone, Volgare illustre napoletano e volgare illustre italiano nel "Dialetto napoletano" di F. G., in Studi di storia letteraria, Bari 1950, pp. 55-93; E. Malato, F. G. dialettologo e ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...