CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] piis; ilsanto scrive ai suoi di trattarlo con ogni riguardo. Il 16 dicembre l'agro napoletano è funestato da una violenta eruzione del Vesuvio: il C. studia il fenomeno nel De conflagratione Vesuvii, che reciterà a Roma, ai primi del gennaio seguente ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] furono le resistenze che l'ambiente accademico napoletano dimostrò all'accettazione della sua proposta. E Istituto per il Medio e l'Estremo Oriente, il Centro nazionale di studi manzoniani (di cui il G. era stato nominato commissario nel 1937 ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] di Napoli, Roma 1964, ad Indicem;Id., La genesi dell'hegelismo, napoletano, in Belfagor, XIX (1964), pp. 425-51; S. Landucci, L'hegelismo in Italia nell'età del Risorgimento, in Studi storici, VI (1965), pp. 597 ss.; A. Pazzini, Salvatore Tommasi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] 1445 i Gesta Ferdinandi regis Aragonum. Ma il periodo napoletano è anche contraddistinto da accese polemiche contro umanisti ( Radetti, La religione di Lorenzo Valla, in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di Bruno Nardi, Firenze 1955, pp. 597-620 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] dal peso ingombrante della personalità del filosofo napoletano, e a una conseguente laicizzazione della posizione cultura a Torino tra le due guerre, Torino 2000.
La vita degli studi. Carteggio Gioele Solari-Norberto Bobbio (1931-1952), a cura e con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] Giovan Battista ricevette educazione mondana, letteraria e musicale; crebbe nel variegato naturalismo napoletano. Fondò un’Accademia ‘dei Secreti’, con finalità di studio sperimentale. Nel 1558 pubblicò la Magia naturalis in quattro libri, dedicata a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] sulla mente di Vico, la cura dell’Opera omnia del Napoletano e le riflessioni sulla filosofia umana e civile di Cataldo nuova, che però «non è un’opera definitiva», ma consente di studiare il passato e di correre verso l’avvenire. Per fare ciò, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] Non eserciterà mai l’attività forense; ma sarà il mondo degli studi ad attrarlo e a coinvolgerlo per tutta la vita. Nel 1822 «un eroico atto di liberazione» (con il popolo napoletano – e meridionale, in genere – quale autentico protagonista) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] 1951, p. 40).
In quello stesso 1587 il giurista napoletano Giacomo Antonio Marta mandava alle stampe in Roma il Pugnaculum copie dei ritratti di Telesio e Campanella per il proprio studio, cosicché quegli uomini illustri stiano ad alimentare la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] profondo, se è vero che ne ricordò l’importanza per i suoi studi ancora negli anni Novanta del secolo scorso. In effetti quello che interessava e, sul filo di questa persuasione, al filosofo napoletano Garin dedicherà, nel 1966, un saggio pieno di ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...