CONTI (de Comitibus), Sagace
Alfred A. Strnad
Apparteneva alla grande famiglia romana di questo nome, titolare di ampi feudi nel Lazio. Suo padre Ildebrandino, il capostipite del ramo di Valmontone, [...] che lo riguarda è del 6 apr. 1412: in quella data l'antipapa pisano Giovanni XXIII gli conferì l'abbazia esente di Subiaco dopo averla tolta a Tommaso della famiglia dei conti di Celano, la quale parteggiava allora per il re Ladislao di Napoli. Il ...
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GENTILE da Foligno
Paolo Vian
Ignoti sono il luogo e la data della sua nascita, da porre presumibilmente negli ultimi decenni del XIII secolo, né si conoscono le circostanze della sua entrata nell'Ordine [...] con la mediazione di altri, come Andrea da Rieti, si sostanziano anche di visite di G. al Clareno nel ritiro di Subiaco, alle quali questi talvolta rinuncia se ritiene il viaggio troppo penoso o pericoloso per l'amico. Intorno a G. gravita, stando ...
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BERALDO
Clara Gennaro
Non si sa dove e quando sia nato questo vescovo di Tivoli, né quale sia stata la sua formazione. Lo troviamo designato come "episcopus Tiburtinus electus" in una lettera del 21 [...] quel monastero, al quale furono assegnate varie chiese comprese entro la diocesi tiburtina (P. Egidi, Notizie storiche, in I monasteri di Subiaco, I, Roma 1904, p. 116).
Il nome di B. è collegato nei registri pontifici e negli annali dei frati minori ...
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ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] anche per le diocesi di, Frascati, Palestrim, Sabina, Tivoli, Rìeti, Terni, Nocera, Ameha e per le abbazie di Farfa e Subiaco. Dal 1456 al 1464 fu quasi ininterrottamente procuratore generale del suo ordine presso la S. Sede e, almeno nel 1457 ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] all'Accademia di S. Luca. Tra i suoi primi lavori, quale assistente del Camporese. si ricordano l'arco eretto a Subiaco in onore di Pio VI e interventi di sistemazione nel palazzo dell'Apollinare a Roma.
Successivamente fu aiuto di G. Antinori ...
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ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monastero di S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] nominato nel 1369 un altro a quell'incarico, Bartolomeo di, Siena, da lui esperimentato quale fido collaboratore nelle riforme di Subiaco. La morte di questo però, avvenuta appena un mese dopo l'elezione e prima che avesse preso possesso della sede ...
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Francescano (Chiarino, Cingoli, 1255 circa - Santa Maria d'Aspro, Lucania, 1337), così chiamato dal luogo di nascita; detto anche A. da Cingoli o da Fossombrone, entrò nell'ordine nel 1270 circa, e fu [...] spirituali, di cui era divenuto uno dei capi; morto il cardinale Giacomo Colonna suo protettore (1318), riparò a Subiaco, quindi, per sfuggire all'Inquisizione, in Lucania. D'integro e inflessibile carattere, venerato come santo dai suoi seguaci ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] Napoli 1866; la Terza lettera ... a S. Santità Pio IX, Napoli 1867, e le varie lettere Al clero e popolo della diocesi di Subiaco (del 5 giugno 1866 e del 18 maggio 1867) e la Protesta contro il primo breve indirizzata al clero e al popolo delle due ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] stanza della Segnatura in Vaticano (1508); dello stesso periodo sono la Crocifissione e la Natività di S. Francesco a Subiaco. Il soggiorno romano contribuì alla maturazione artistica di S., che fuse l'esperienza leonardesca con le novità dell'arte ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] . Morghen, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, LI [1928], p. 198), l'inizio delle fortune del monastero di Subiaco rispecchia il preciso disegno di A. di creare un centro di forza, su cui fosse possibile fare costante affidamento, a presidio ...
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sublacense
sublacènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Sublacensis, agg. di Sublaqueum «Subiàco»]. – Di Subiàco, abitante o nativo di Subiaco, cittadina in provincia di Roma; è forma letter. o elevata (l’abbazia s., i monasteri e i monaci s., l’antica...
romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...