ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] influenzata da quella delle ville sparse sulla riva del mare lungo le coste del Lazio e della Campania; e a Subiaco gli architetti di Nerone avevano ulteriormente sviluppato l'idea, creando un ambiente artificiale con la costruzione di una diga sul ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] sec. 9°, ma dell'11°, come permette di stabilire il confronto con la torre campanaria di S. Scolastica a Subiaco, del 1053. In effetti McClendon ha reinterpretato la torre e le strutture adiacenti come terminazione orientale della chiesa medievale ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] di Vallerano, ivi, pp. 31-34; E. Di Gioia, La cattedrale di Terracina, Roma 1982; I monasteri benedettini di Subiaco, a cura di C. Giunelli, Cinisello Balsamo 1982; C. Bertelli, Traccia allo studio delle fondazioni medievali dell'arte italiana, in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] affiancavano a cellule abitative e ambienti funzionali, talvolta all’interno di un recinto. A Montecassino s. Benedetto, proveniente da Subiaco, costruì due edifici di culto dedicati a s. Giovanni Battista e a s. Martino; nelle sue vicinanze erano le ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] , era il Ladas di Olimpia trasportato a Roma ed identificato da qualcuno, senza però alcun seguito, nell'Efebo di Subiaco; era un corridore rappresentato nel momento culminante del suo esercizio come ci dicono due epigrammi (Anth. Pal., iv, 185 ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] campanarie è l'influsso dell'architettura monastica: per il Lazio il riferimento immediato è ai monasteri di Farfa e di Subiaco, che intorno al 1050 vennero dotati di torri, o meglio di campanile o campanarium (de Blaauw, 1993), nonché alla nuova ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. La Croazia
Ciro Lo Muzio
La croazia
Alla vigilia della comparsa dei Croati (seconda metà dell’VIII sec.), le regioni [...] 1270); questi dipinti, che mostrano diverse affinità con le pitture del duomo di Anagni e del Sacro Speco di Subiaco, furono verosimilmente eseguiti da un artista di origine laziale, giunto al seguito del vescovo Timoteo. Di ambiente riminese, invece ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] e Civ. di S. Matteo, polittico, predella). In un affresco ispirato ai Moralia nella cappella di S. Gregorio del Sacro Speco a Subiaco (1228) G. e Giobbe appaiono l'uno di fronte all'altro, tenendo in mano cartigli con versetti del libro di Giobbe (Gb ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] dei saltus imperiali, residenze di funzionari dell'amministrazione della casa regnante, di rango libertino o servile (v. anche subiaco).
Come non esiste un tipo fisso di v. e le varie realizzazioni si adattano attraverso il tempo alla sensibilità ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] di p., come l'esemplare di forma poligonale posto al centro del chiostro cosmatesco dell'abbazia di S. Scolastica a Subiaco (prov. Roma), degli inizi del sec. 13°, e quello di dimensioni monumentali rintracciato a Perugia nel cortile del Collegio ...
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sublacense
sublacènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Sublacensis, agg. di Sublaqueum «Subiàco»]. – Di Subiàco, abitante o nativo di Subiaco, cittadina in provincia di Roma; è forma letter. o elevata (l’abbazia s., i monasteri e i monaci s., l’antica...
romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...