MARIN, Biagio
Edda Serra
– Nacque a Grado, allora sotto il dominio austriaco, il 29 giugno 1891 da Antonio e da Maria Raugna, primo di tre fratelli.
Il padre era persona di un certo rilievo sociale [...] recepì la tradizione di una religiosità, unica forma di cultura per tutta l’isola, che nella figura della nonna si sublima e in lui, intellettuale laico, avrebbe trovato diversa espressione; nonché quel senso dei contrasti tra la mobilità di mare ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] però il tono del canzoniere cambia radicalmente, e la poesia del G., da polemica e conflittuale quale era, giunge progressivamente a sublimare la donna mai raggiunta e a sostituirla con un altro ideale, quello della gloria poetica, in un processo che ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] c'è contraddizione tra il sentirsi ferocemente romani e l'aspirazione a una ideologia universale, che, senza cancellarle, travalica e sublima le culture nazionali. Lo spiega lo stesso B. nella Justification che apre il primo numero di "900" (autunno ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] ; il F. lo recepisce accentuando il tema della bellezza come armonia delle forme in cui il piacere dei sensi sublima in superiore contemplazione intellettuale. Tuttavia le allusioni velate ma facilmente (e volutamente) decrittabili alle donne pratesi ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] questa dichiarazione trapela l'eccentricità del pensiero liciniano: più che aderire asetticamente al credo razionalista il L. sublima il modulo geometrico in architetture aeree e instabili; le sue immagini piuttosto che assumere un aspetto depurato ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] 1991, pp. 301-303; G. Pozzi, Grammatica e retorica dei santi, Milano 1997, pp. 353 s.; E. Caldera, M.M. M.: il sublime volo di un’autobiografia, in La scrittura femminile a Brescia tra il Quattrocento e l’Ottocento: l’alta virtute e il glorioso vanto ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] Pischedda, Saggio su A. B., Catania 1941; G. Piovano, A. B. ovvero la poesia che scade a letteratura e la letteratura che si sublima in poesia, in Il Campano, XIX (1941), n. 2, pp. 19-27; G. Villaroel, in Il Regime fascista, 15 sett. 1942; A. Baldini ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] della sala non spalanca il suo baratro infinito, io non prendo, né so né posso prendere il mio posto della finzione". Un sublime ritratto teatrale ed umano, che molto deve al varietà per la crudeltà e la poesia dei personaggi. Sempre del 1929 è la ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] e ironici inquadrati da brucianti ricordi della Shoah, metafora di una tragedia della condizione umana che l’ultima pagina sublima in una pacata catarsi. La composizione fu finita il 16 aprile 2003, poche settimane prima della morte; la prima ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] assoluto e perfetto. Se ci fermassimo alle forme dogmatiche in cui si concreta il Dio dell'A., ci sfuggirebbe il senso sublime e universale di quel suo anelito alla conquista di Dio, quel senso titanico-religioso che costituisce l'afflato e l'essenza ...
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sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, ad alte cariche: s. al principato,...
sublimato
s. m. [part. pass. di sublimare, sostantivato]. – In fisica e in chimica, sostanza solida ottenuta per sublimazione, che è passata cioè direttamente dallo stato solido a quello di vapore senza fondere, e i cui vapori sono stati poi...