D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dalle scene: o rinunciare o costringere a rinviare sine die la rappresentazione. La Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità donò la pièce al suo Gabriele. Che ne usasse liberamente, lei con dignità usciva di scena. Irma ...
Leggi Tutto
BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] cui la scrittura narrativa (e la montagna in parallelo) costituisce un tentativo di rimozione o di sublimazione.
Affinché rimozione e sublimazione si compiano, la letteratura deve potersi fondare su alcune incrollabili certezze. Non problematica, non ...
Leggi Tutto
FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] festivi e conviviali - carnevale, matrimoni, veglie, maggi - che costituivano una prima forma spontanea di teatralità e di sublimazione delle convenzioni sociali. È osservazione del Valenti (p. 72) che tutte le opere del F. sono ambientate in ...
Leggi Tutto
CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] pp. 357-60). Si trattava comunque di una prosa ancora incerta, faticosa, nella quale, avverso il positivismo, affermava la sublimazione delle anime mediante le arti, ritenute interdipendenti con a capo la musica, dalla quale la poesia riceve il ritmo ...
Leggi Tutto
GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] partire dal 1767 lo spirito eversivo, l'insofferenza, se non la rabbia, "classista" del barnaboto trovarono espressione e sublimazione nell'ambito letterario. Il primo incontro del G. col pubblico ebbe luogo, come avrebbe ricordato un terzo di secolo ...
Leggi Tutto
LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] la loro matrice. La trattazione dell'argento vivo riguarda soprattutto la descrizione delle questioni alchemiche legate alla sublimazione e alla manipolazione dell'elemento. Parte dell'opera è dedicata alla descrizione delle tecniche di manipolazione ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] l'articolo I radical-chic e lo chic radicale (II, 1973, 7, pp. 16-17) dove argomentava anche la sublimazione dell'omoerotismo tra gli esponenti delle sinistre. L'anno seguente, in Dirompenza politica della questione omosessuale (III, 1974, 12, pp ...
Leggi Tutto
CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] postumi, più che occasioni di rivisitazione critico-teorica, erano momenti di impegno del credente, teso alla propria individuale sublimazione e rivolto alla edificazione del lettore. E in SanFrancesco (Firenze 1931) la figura di Giotto e della sua ...
Leggi Tutto
CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] da cui doveva uscire demistificata, al contrario, proprio l'ideologia cortese dell'amore, discoprendosi, al di là della sublimazione tematica e formale, la naturalità carnale dell'eros. Si spiega dunque come il componimento di C. potesse avere larga ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] al messaggio poetico, sta la nozione della poesia e del furor poeticus come itinerario platonico di progressiva sublimazione dalle bellezze particolari e sensibili alla pura astrazione dell'idea della bellezza in sé.
Senza un'effettiva soluzione ...
Leggi Tutto
sublimazione
sublimazióne s. f. [dal lat. tardo e mediev. sublimatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto di sublimare, di rendere o di essere reso sublime: s. di un affetto, di un sentimento; ne’ pubblici infortuni ... si vede sempre un aumento,...
sublimare
(ant. soblimare) v. tr. [dal lat. tardo sublimare, der. di sublimis «sublime»; il sign. chimico viene dal lat. mediev. degli alchimisti]. – 1. a. ant. o raro. Elevare, innalzare a grandi onori, ad alte cariche: s. al principato,...