Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] . Si noti la differenza tra l’esempio (1), che contiene una dichiarativa, e la sua riformulazione nell’esempio (2), dove invece la subordinata dipende dal verbo dire:
(1) devi dire questo, che io gli ho scritto come lui mi ha detto (LIP, NA2, 232)
(2 ...
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ARCHILOCHOS (᾿Αρχιλοχος)
G. A. Mansuelli
Architetto ateniese, del demo di Agryle, ricordato nei rendiconti dell'anno 409-408 (C. I. A., i, 324) per aver partecipato alla costruzione dell'Eretteo. Non [...] è testimoniato in qual modo si esplicasse la sua attività, ma sembra ch'egli fosse in posizione subordinata. Secondo il Thiersch, A. fu invece il successore di Philokles.
Bibl.: L. Stephani, in Ann. Inst., 1843, pp. 292 e 99; 320, 356, 324; H. Brunn, ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] primo luogo dal tempo del verbo della principale. Se il verbo della principale è al presente o al futuro, il tempo della subordinata è il presente:
(2) gli mando / manderò un telegramma perché mi raggiunga al più presto
Se il verbo della principale è ...
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CENAMI, Pietro
Michele Luzzati
Figlio di Giusfredo di Nicolò e di Filippa (Pippa) di Guglielmo Rapondi, nacque nella seconda metà del secolo XIV. Nell'anno 1382 era fattore della compagnia di arte della [...] seta intestata al padre e finoalla sua morte (1413) fa in una posizione subordinata sia incampo politico sia in campo commerciale. Sebbene la famiglia fosse avversa alla fazione dei Guinigi, essa non dovette abbandonare Lucca durante la signoria di ...
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schermire
Come infinito sostantivato, in Fiore CCIX 13 Vergogna sapea sì lo schermire, / che que' [Diletto] no lla potea magagnare.
Il vocabolo, usato a proposito di un duello (cfr. i vv. 6, 9 e 11), [...] vale " trar di scherma " e implica tanto il " difendersi " dai colpi dell'avversario quanto, in linea subordinata, l'offendere, il cercar di ferire (cfr. ancora il v. 6 Vergogna a una spada la man caccia). Compare in Pg XV 26 come variante di ...
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Per abrogazione si intende la cessazione di efficacia di un atto normativo. Generalmente, l’abrogazione riguarda la successione delle leggi del tempo (la legge posteriore abroga la legge anteriore incompatibile [...] ), ma può riguardare anche il contrasto tra fonti di diverso grado (la fonte sovraordinata successiva abroga la fonte subordinata anteriore). L’idea moderna (meccanica) dell’abrogazione era sconosciuta al diritto romano e al diritto comune, essendo ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] al suo posto si usa l’indicativo, si ottiene una formulazione di registro sociolinguistico più basso, ma il valore della subordinata non cambia:
(6) a. temo che Giovanni è partito
b. rimpiango che Giovanni è partito
Il congiuntivo riacquista il suo ...
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. Classificazione e proprietà generali. - Si definisce in generale macchina dinamoelettrica ogni apparecchio atto a trasformare, mediante il movimento di taluna delle sue parti, lavoro meccanico in lavoro [...] All'atto pratico l'alternatore in esame sarà azionato da un motore la cui velocità non si può modificare, in quanto è subordinata alla condizione di sincronismo, e di cui, se non la si varia ad arte, resterà costante la potenza motrice e quindi anche ...
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Le congiunzioni condizionali (Prisciano parla di continuativae coniunctiones, dal greco συναπτικοὶ σύνδεσμοι) reggono proposizioni sub0rdinate ed esprimono una condizione dalla quale dipende l'affermazione [...] sono quelle rette da congiunzioni condizionali e si dicono anche protasi; il periodo composto di una proposizione subordinata condizionale e della conseguente principale o apodosi (v.), è detto ipotetico. La frase condizionale è povera di ...
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sultano Titolo del sovrano dell’Impero ottomano (fino al 1922) e di altri principi orientali.
Il termine, usato per la prima volta come titolo ufficiale nell’875 d.C., quando il califfo al-Mu‛tamid lo [...] conferì al proprio fratello al-Muwaffaq, suo coreggente, venne via via a indicare la carica di governatore autonomo, subordinata però alla figura del califfo. Tuttavia, già in epoca abbaside l’autorità califfale aveva perduto la sua universalità e l’ ...
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subordinare
v. tr. [dal lat. mediev. subordinare, comp. di sub- e ordinare «ordinare»] (io subórdino, ecc.). – Far dipendere una cosa da un’altra, metterla su un piano inferiore o di stretta dipendenza rispetto a un’altra: bisogna s. i proprî...