ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] e dieci volumi. Sia acausa della composizione della Bibliotheca Iuris Orientalis sia per altri motivi la stampa del vol. IV riservato ai manoscritti arabi andò per le lunghe, ed era giunta solo a p. 80 al momento della morte dell'A.: tutto quanto lo ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] dopo la morte prematura del nipote e coadiutore Domenico, avvenuta il 30 apr. 1621. Raccolse le sue ultime forze per assicurare ad altri suoi nipoti, Tommaso e Clemente, la successione nel vescovato di Béziers e nelle sue due abbazie.
Morì a Roma il ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] a Genova attorno al 1485.
Ereditò nel 1520 tutti i marchesati, i feudi, i privilegi (tra cui quello di conte palatino e quello di batter moneta) che erano stati prima del padre e poi, in rapida successione, dei fratelli maggiori, Girolamo (morto ...
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BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] impossibilità di tener fede all'impegno preso con il suo ambasciatore, acausa delle mene "dei principal libraro di questa quell'anno: due suoi figli - di venticinque e di diciotto anni - gli erano mortia poche settimane d'intervallo; la moglie ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] febbraio del 1628.
Proprio in quel periodo la questione della successionedi Mantova era giunta ad una fase critica. Il C. che, acausa delle continue richieste di denaro, erano rapidamente cresciuti fino a raggiungere nel 1640 la somma di 23. ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] che la successione del bastardo di re Alfonso non avvenne senza travagli e l'Aragonese venne a trovarsi in una considerato "gran causa della captura del conte Jacobo", la complicità dello Sforza nella trama che portò il condottiero alla morte non può ...
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FIESCHI, Giovanni Filippo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso. Suoi fratelli [...] era avanti nell'età, sarebbe mortodi lì a poco, nel gennaio del 1451. acausa del mancato aiuto milanese (Francesco Sforza evitò di inviare truppe), gli attaccanti non furono in grado di famiglia Fieschi per la successione al ruolo di guida. Il F., ...
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ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] anche il padre, morto improvvisamente il 10 di farlo avvelenare per il tramite di Niccolò Ariosto, ferrarese; chiedeva inoltre al Magnifico di sostenere la causa della sua successione al Ducato di Ferrara, allora pendente presso la Curia pontificia a ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] disuccessione austriaca, nel 1746 fu votato un donativo diacausa soprattutto della pressione fiscale; così infine la proposta di un codice commerciale, di cui fu incaricato il Magistrato di Non conosciamo la data della morte.
Fonti eBibl.: Sull' ...
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CARACCIOLO, Marino
Franca Petrucci
Del ramo dei Pisquizi della nobile famiglia napoletana, figlio di Francesco detto Poeta, e di Covella Sardo, fu fratello minore di ser Gianni, favorito di Giovanna [...] mortedi Giovanna II, si svolgeva con alterne vicende la lotta fra Renato d'Angiò ed Alfonso d'Aragona per la successione nel Regno, fino a dell'aiuto prestato al trionfo della causa aragonese, gli donò una pensione di 200 ducati annui. Il 22 febbraio ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...