BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] di disagio interno, che in apparenza era causata dal dissidio tra il papa, il clero e l'aristocrazia senatoria, ma sottoscritto dai sostenitori di Dioscuro -, sono stati pubblicati da L. Duchesne, La succession de pape Felix IV, in Mélanges de ...
Leggi Tutto
Toscana
Claudio Cerreti
Il bel paesaggio per eccellenza
Non è facile trovare un’altra regione al mondo che, come la Toscana, evochi così immediatamente l’idea di bellezza, eleganza, armonia: e non è [...] civiltà occidentale; la sua lingua, che è stata il riferimento dell’italiano colto.
Anche se ; in parte una successione di piccoli rilievi autonomi Lago di Massaciuccoli. Ma c’erano paludi a Migliarino – tra la foce del Serchio e quella dell’Arno – e ...
Leggi Tutto
ottomano, Impero
Francesco Tuccari
Apogeo e declino di una grande potenza mediterranea
L’Impero ottomano sorse tra il 13° e il 14° secolo nella penisola anatolica. Estesosi su un vasto territorio compreso [...] gran visir (il primo ministro) e al divano, un Consiglio di Stato formato dai ministri e dalle più alte cariche militari e civili. I lotte per la successione al trono, in una diffusa corruzione e più in generale nello scollamento tra il potere ...
Leggi Tutto
Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di Simone da Siena; per Napoli si è supposto che fossero stati lavorati, tra il 1317 e il 1320, due capolavori dell'oreficeria senese, . La volontà di affermare la legittimità della successione al trono si espresse anche nell'importanza attribuita ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] misura tali popolazioni non erano state ancora raggiunte dallo stesso insegnamento cristiano. In campagna anche i legami tra il parroco e i dei singoli Regni. Sin dalla guerra di successione spagnola apparve chiaro che le potenze europee conducevano ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] come positiva la soluzione "istituzionale" del tradizionale rapporto traStato e Chiesa, ma si preoccupava del successo politico il naturale candidato alla successione non poteva che essere proprio lui, che avrebbe tra l'altro espresso una soluzione ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] politica europea alla vigilia della guerra per la successione (1624-27), Mantova 1922, passim; A. Brunelli, "Soldati di Santa Chiesa". La politica militare dello Stato pontificio tra Cinque e Seicento, "Dimensioni e Problemi della Ricerca Storica ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] nei rapporti fra Carlo il Calvo e Ludovico II a proposito della successione "lorenese" e fra N. e Ludovico dopo la condanna di . Erano stati costretti ad attendere, senza ricevere alcuna comunicazione, nel lasso di tempo intercorso tra la consegna ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] la mediazione di papa Innocenzo V consentì di concludere una pace tra C. e Genova. Pisa invece si sottomise nell'aprile del disprezzato figlio ed erede non fosse stato liberato dalla prigionia, la successione sarebbe toccata a suo nipote Carlo ...
Leggi Tutto
Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] cui datazione e paternità è stata ed è oggetto tuttora di discussione e diversità di pareri tra gli studiosi; ma non Erlembaldo; ma la situazione precipitò quando si profilò la successione all'arcivescovo Guido, legato all'Impero e già favorito da ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...