Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] un individuo che sa tutto sulla pietra come materiale per produrre strumenti può insegnare ad altri indicando in successione gli esemplari di una serie di pietre e mostrando contemporaneamente approvazione o disapprovazione. Questi segni 'va'/'non va ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] molti generi tradizionali sono diventati generi misti (per es., l’infotainment), e sono spesso mandati in onda in rapida successione in grandi programmi contenitori;
(c) un italiano dell’uso medio o neostandard. La lingua della radio italiana oggi ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] campanello dell’ingresso? (Silone, Il segreto di Luca, p. 19)
Inoltre, l’infinito autonomo può esprimere un evento in una successione narrativa. In tal caso, è introdotto dalla preposizione a o ecco:
(78) E gli assassini a correre dietro a lui, come ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] di cosiddetti bersagli o target tonali che si succedono nel tempo. Quindi, una curva continua viene rappresentata fonologicamente mediante una successione di toni discreti di due tipi: Alto e Basso (se ne può vedere un esempio in fig. 3). L’altra ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] la tesi si fonda sugli esiti favorevoli o sfavorevoli dell’evento introdotto.
Oltre a tipi come questi, compresi nei ‘legami di successione’ e fondati sul nesso causale (per cui, ad es., alla causa segue l’effetto), dove la sequenza temporale degli ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ridotta rispetto al passato, ma ne restano ancora parti inesplorate nelle regioni centro-occidentali. Nell’A. australe si ripete la successione di ambienti, con i deserti del Namib e del Kalahari, quasi all’estremo Sud del continente. Il Sudafrica in ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] sono tali che quando viene prodotto da un parlante il primo membro della coppia, deve essere prodotto (di solito in immediata successione; ma non è esclusa, quando vi siano più di tali coppie, o anche altri tipi di sequenze, inserite l'una dentro ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] morte di quest'ultimo (1452), il G. scrisse numerosi opuscoli filosofici, dei quali non è facile stabilire l'esatta successione. Su richiesta del monaco Esaia il G. compose l'Adversus Plethonem pro Aristotele de substantia, nel quale sosteneva la ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] secondo verbo;
(c) l’incrementalità, presente in verbi come crescere, migliorare: questi descrivono un evento costituito da una successione di stadi e presentano caratteristiche sia dei verbi a processo definito sia di quelli a processo indefinito ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] l’ambito linguistico e letterario romanzo e tutta la dissonante fenomenologia dei volgari municipali dell’Italia, adibendo in successione fonti filosofico-teologiche e di esegesi biblica; infine, sullo sfondo di questa ‘Italia dialettale’ di cui è il ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...