JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] lui svolta come segretario della sezione orientale di Propaganda Fide che Pio IX lo designò il 27 marzo 1874 alla successione del neo cardinale M. Falcinelli Antoniacci nella nunziatura di Vienna; due giorni prima il nuovo nunzio era stato nominato ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] radicale che faceva capo al gruppo sozziniano (Camillo, Dario, Fausto). Legato al progetto camuliano c'è il problema della successione ad Agostino Mainardi (morto il 31 luglio 1563) nella direzione della Chiesa di Chiavenna. È in questo contesto che ...
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BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] i nomi degli scultori Nicola e Giovanni. Non si deve ignorare o contraddire una così inoppugnabile testimonianza sugli autori e sulla successione dei tempi nell'opera: non si vede quindi che credito possa ancora darsi al Vasari, che forse non poté ...
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FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...]
Questi nobili appartenevano alla cerchia di J. Dudley, duca di Northumberland, che cercava di assicurare tramite lady Grey una successione protestante al giovane e malato re Edoardo VI: la regina di cui si elogiano le qualità in diversi esempi delle ...
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BARTOLOMEO da Reggio
Alberto M. Boldorini
Chiamato nelle fonti anche B. "de Maranonibus" o "de Maronibus" o "de Maranonis", se ne ignorano l'anno di nascita, le relazioni familiari e le circostanze [...] Spinola, arcivescovo di Genova dal 1299, frate minore e fiero ghibellino, il capitolo di S. Lorenzo chiamò alla successione B. che, nel frattempo, era diventato diacono. La scelta operata dai canonici, considerato il particolare momento storico ...
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BRAVI, Giuseppe Maria
Bruno Di Porto
Nato il 16 dic. 1813 a Montesanto, l'attuale Potenza Picena (Macerata), da Giovanni Battista e Serafina Belletti, entrò a diciassette anni nella Congregazione benedettina [...] più accetti alle autorità inglesi, offrivano più valide garanzie di successo nei rapporti col governo locale. La stessa successione del B. al vicario Perera accentuò chiaramente la direzione europea del cattolicesimo singalese, ma il prelato italiano ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] , mentre sul resto, dominio antico od occupazione recente dei re di Pavia, il re franco poteva vantare diritti di successione nei loro stessi diritti di alta sovranità. A. non disconobbe mai il fondamento che l'agire di Carlomagno poteva trovare ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] .
Nel novembre 1613 il D., per l'età e la cattiva salute, aveva chiesto la nomina di un coadiutore con diritto alla successione. A Roma una simile soluzione non piaceva, ma la trattativa in tal senso proseguì per tutto il 1614, con la mediazione di ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] 488 s., 492, 661, 784, 786; Relazioni di ambasciatori sabaudi genovesi e veneti durante il periodo della grande alleanza e della successione di Spagna (1693-1713), a cura di C. Morandi, Bologna 1935, pp. 204, 207-209, 216; Saint-Simon, L. de Rouvroy ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] , D. e Tancredi si assunsero l'onere del governo. La situazione era resa incerta dalla mancanza di precise norme di successione e D. cercò di esercitare il suo diritto di signore feudale per scegliere il nuovo capo. Ma la guarnigione di Gerusalemme ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...