BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] dell'istituto Mazza, il cui fondatore, animato dal desiderio di avere una missione per il suo collegio, inviò il B. nel Sudan.
Durante l'anno trascorso a Khartum, dove il 6 febbr. 1854 moriva il Castagnaro, il B. raccolse informazioni sugli usi e ...
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Il più occidentale dei tre sottogruppi nei quali si dividono le popolazioni Moru-Madi, che parlano lingue sudanesi orientali. Comprende, oltre alle popolazioni propriamente M. anche Lugbara e Luluba, ed [...] è insediato in Uganda e nel Sudan meridionale. Per quanto legati all’allevamento bovino, i M. sono da tempo dediti all’agricoltura (miglio, patate dolci, fagioli, cassava, arachidi). L’introduzione delle coltivazioni industriali ha in parte ...
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(etiopico Amhārā´, Amārā) Regione dell’Etiopia nord-occidentale, a N dello Scioa. Dal 1994 costituisce uno degli Stati federati dell’Etiopia; capitale Bahir Dar. È un territorio montuoso, con paesaggio [...] aspro, specialmente là dove scende verso il Sudan e il Nilo e in cui l’intensa erosione ha messo allo scoperto il basamento granitico. Le terre migliori sono i lembi dell’altopiano preservati dall’erosione, dove si trovano le più estese aree ...
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(anche Acholi, o Shuli, o Gang) Società dell’Africa Orientale, la più numerosa e importante tra le tribù nilotiche meridionali, stanziata nell’Uganda settentrionale, fra i laghi Alberto e Vittoria, e in [...] piccola parte anche nella zona meridionale della Repubblica del Sudan. Dediti all’agricoltura e all’allevamento, rivelano nel fisico e nella cultura la presenza di una forte componente congolide. La loro religione è basata sulla credenza in un Essere ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] è diventato la lingua della civiltà islamica medievale nella sua fase di espansione, dalla Spagna alla Persia, dal Caucaso al Sudan. Poi questa vastissima area si è ristretta, con l’affermarsi di altre lingue nazionali, quali il neopersiano e il ...
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Medico e antropologo inglese (Londra 1873 - Oxford 1940), prof. di antropologia alla London school of economics (1910-34). Partecipò come medico alla spedizione antropologica presso lo Stretto di Torres, [...] indirizzò allo studio antropologico. Insieme alla moglie Brenda condusse importanti ricerche a Ceylon (Vedda) e in Sudan (nilotici: Scilluk, Nuer, Dinca), interessandosi dei rapporti tra antropologia e psicologia (Anthropology and psychology: a study ...
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hawwara
(anche huwwara) Gruppo di tribù berbere, che all’epoca della conquista araba formava uno dei principali elementi della popolazione indigena della Tripolitania bizantina. Convertitisi all’islam, [...] aderirono al kharijismo e si disseminarono in tutto il Nord Africa e in al-Andalus, giungendo fino all’Egitto e al Sudan. Nel sec. 8°, gli h. parteciparono alla grande rivolta berbera antiaraba. ...
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segmentarie, societa
segmentarie, società
Società la cui organizzazione politica non fa capo a un governo centralizzato. Le società s. sono definite anche senza Stato. Nelle società s. l’autorità è [...] anni Quaranta del 20° sec. da Meyer Fortes ed Evans-Pritchard per descrivere l’organizzazione politica dei nuer nella Repubblica del Sudan. Esistono società s. che hanno il territorio come unità del segmento, a cui fa capo un clan, per es. i tiv ...
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Sarti, Teresa. – Attivista italiana (Sesto San Giovanni 1946 - Milano 2009). Laureatasi nel 1968 in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano, maturata una solida esperienza come insegnante da [...] dall’organizzazione ha interessato numerosi Paesi in via di sviluppo (tra gli altri, Cambogia, Iraq, Sierra Leone, Sudan, Afghānistān, Ruanda), comportando la formazione di personale sanitario locale e la costruzione di ospedali, postazioni di primo ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] invasioni e le guerriglie pilotate dall'esterno. Oppure, per citare un esempio in un campo molto diverso, la vasta Repubblica del Sudan era ora vittima di una lunga guerra civile e di una violenza politica che aveva diverse origini, al punto che, in ...
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sudan
sudàn s. m. [dal nome dell’omonima regione dell’Africa, posta fra il margine merid. del Sahara e la zona equatoriale]. – Nome generico di un gruppo di composti organici, coloranti artificiali azoici derivati dal beta-naftolo, solubili...
sudanese
sudanése agg. e s. m. e f. – 1. Del Sudàn, appartenente al Sudàn, stato e regione geografica dell’Africa che si estende dal margine merid. del Sahara alla regione equatoriale: il territorio s.; il clima s. (come termine geografico,...