Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] e amici con [ʧ], vinco con [k] e vinci con [ʧ]; volgo con [g] e volgi con [ʤ]. Occorre notare che tale processo non è innescato dal suffisso -e (femminile plurale < lat. ae), né dal plurale -i dei nomi (infatti, ad es., il plurale in -e di amica è ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] forte è la concorrenza dei composti con dopo, come dopo-elezioni), trans- (transavanguardia), iper- (iperattivo), super- (supereroi). Tra i suffissi produttivi, si possono citare -ista da basi nominali e -tore da basi verbali per i nomi d’agente (il ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] , merlo, ragazzo, toro
Va segnalata, a margine, la situazione parzialmente anomala di uomo, il cui plurale si forma con un suffisso -ini (uomini) in uso anche in una manciata di nomi femminili rari e rarissimi del tipo virago → viragini.
Ci sono ...
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neologia
neologìa s. f. – Settore della lessicologia che studia i criteri e le modalità di formazione di parole o espressioni nuove e i nuovi significati assunti da parole già esistenti, analizzando [...] parola stessa (per es., corto in luogo di cortometraggio); con l’aggiunta di affissi (siano essi prefissi, suffissi o entrambi, come nei casi di extraistituzionale, orrorismo, sbianchettare); per adattamento da parole straniere (deregolazione, dall ...
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giovane
Antonio Lanci
Usato con particolare frequenza nella Vita Nuova, questo termine ricorre, in senso proprio, in tutte le opere volgari di D., con valore di aggettivo o di sostantivo, di genere [...] nella Commedia, è usato, sempre con " una sua ragione affettiva e poetica " (v. I. Baldelli, nella trattazione sui suffissi, in Appendice), come aggettivo o sostantivo, di genere maschile o femminile: Rime LXXXVIII 1 Perché ti vedi giovinetta e bella ...
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Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] di preposizioni, possa, irrigidendosi, dare origine a una rinascita di casi veri e proprî che invece di essere distinti da suffissi, sarebbero distinti da prefissi: l-acqua, dell-acqua, all-acqua, ecc., con un procedimento non diverso da quello che ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] alterate e derivate e neologismi. L’alterazione ha spesso valore satirico (così i sostantivi vanitaduzza e tisicuzzo) tra i suffissi più usati per i derivati, si menzionano -esco (per es., gli aggettivi burattinesco, serventesco) ed -eria (per es., i ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] le lavatrici, della centrifuga. Tipico è anche il valore semanticamente pieno che i linguaggi tecnici attribuiscono a ➔ prefissi o ➔ suffissi che sono impiegati poi per formare composti: è il caso di idrocarburo e idrosolubile, per i quali idro- vale ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] óne, super-, iper-, maxi-, mini- e così via) possono essere sistemati all’inizio della parola (prefissi) o alla fine (suffissi): così dall’aggiunta di super- e iper- a mercato abbiamo rispettivamente supermercato e ipermercato, e scuola può diventare ...
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TERPEN
H. Halbertsma
Nell'area costiera europea, a S del Mare del Nord, si costituì sin dal Mesolitico la formazione di un paesaggio piatto, che copre una lunga ma stretta striscia degli odierni territorî [...] al Vlie sono centinaia i casolari, i villaggi e le città i cui nomi terminano in werd-ward-wierde-wurt-waard e suffissi simili. Inerente a tutte queste denominazioni sembra essere la nozione di separazione. Una parola con -werd non implica che la ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.