Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] capitoli rispettivamente di cinque, sei, otto e sei sezioni. Già da tempo è stato dimostrato che l'intero capitolo quarto, dedicato ai suffissi kṛt, è un'aggiunta a un testo più antico (Liebich 1919, p. 9). Ciò era noto a Durgasiṃha, che all'inizio ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] preposizioni) che nel corso del tempo si sono grammaticalizzate (➔ grammaticalizzazione) come affissi, mantenendo però, rispetto ai suffissi, una minore integrazione con la base; e, soprattutto, che hanno relazioni semantiche e formali con elementi ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] a lettino, tettuccio), e più in generale in -tV. Bisogna aggiungere che, se è vero che viene evitata, con tutti i suffissi, la creazione di sequenze omofone, essa non è in genere prevedibile, per cui ad es. abbiamo da un lato alterati come gentetta ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] sempre vero (così nel plurale di composti come capimafia), non è detto che i morfemi flessivi, che in italiano sono in genere suffissi, in altre lingue non possano essere prefissi: si pensi, ad es., all’aumento che il greco antico usava per formare l ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] sia in un rapporto di 16,4 rispetto alle forme dal passato prossimo; in altri termini, per i verbi formati con i suffissi in (8) ci si imbatte in una forma di passato prossimo mediamente ogni 16,4 forme di imperfetto.
CORIS: http://corpora.dslo ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] ka-ni-1, noe-ni 2, tara-ni 3, kewe-ni 4, Guahiba kahe-ne 1, acueya-ni 4, ecc. Il Moxa ha -na. Questo suffisso corrisponde a -n dell'Ainu, p. es. tu-n "due persone", re-n "tre persone": niu "persona". Abbiamo ancora per le persone Tsimshian -al, Lummi ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] dell'ambito coperto da 6.1.77: e finali mutano in iyAṄ e uvAṄ davanti a vocale, se la base termina con il suffisso Śnu (dei verbi della quinta classe: v. sopra), se è una radice verbale oppure se è bhrū 'sopracciglio'. Si tratta di un'eccezione ...
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TEMA (fr. thème; sp. tema; ted. Stamm; ingl. theme)
Giacomo Devoto
Linguistica. - La parte della parola che appare come "base", dal greco ξῆμα già adoperato in questo senso dai grammatici greci. Per [...] dei nomi d'agente terminano in latino in -tor. L'imperfetto del congiuntivo italiano ha un tema in -ss- aggiunto al suffisso a, e, i, secondo le coniugazioni, aggiunto a sua volta al semantema: al "tema" amass- si aggiungono le desinenze personali -i ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] , rupi, it. rompo, ruppi). Il termine infisso è comunemente usato anche per indicare affissi che si inseriscono fra la radice e un suffisso o un prefisso, come -isc- usato in alcune persone del presente ma non di altri tempi dell’indicativo (per es ...
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Sigla dell'ingl. Uniform resource locator, che in informatica indica l'indirizzo che identifica univocamente un sito web. Inizia sempre con la sequenza http:// e prosegue con una o più parole divise da [...] punti (di solito la denominazione o il marchio dell'ente o persona proprietario del sito) e uno tra una serie di suffissi ammessi (it, com, org ecc.) che specificano la natura del sito. Il browser lo traduce automaticamente in una sequenza numerica ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.