I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] e 548), parole derivate indicanti il risultato di un processo (annerito, imbiancato, verdeggiante), parole alterate (mediante suffissi) che spesso implicano un giudizio di valore (azzurrino, biancastro, gialliccio, verdognolo, violaceo: Elwert 1989 ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] forte è la concorrenza dei composti con dopo, come dopo-elezioni), trans- (transavanguardia), iper- (iperattivo), super- (supereroi). Tra i suffissi produttivi, si possono citare -ista da basi nominali e -tore da basi verbali per i nomi d’agente (il ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] le lavatrici, della centrifuga. Tipico è anche il valore semanticamente pieno che i linguaggi tecnici attribuiscono a ➔ prefissi o ➔ suffissi che sono impiegati poi per formare composti: è il caso di idrocarburo e idrosolubile, per i quali idro- vale ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] óne, super-, iper-, maxi-, mini- e così via) possono essere sistemati all’inizio della parola (prefissi) o alla fine (suffissi): così dall’aggiunta di super- e iper- a mercato abbiamo rispettivamente supermercato e ipermercato, e scuola può diventare ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] considerare come distintivi dell’italiano burocratico.
Quanto al lessico, il tratto più frequente e caratteristico è certo quello dei deverbali a suffisso zero (➔ deaggettivali nomi; deverbali, nomi), che consente tra l’altro di evitare il cumulo dei ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] ingl. baguette e il ted. Baguette sono italianismi indiretti perché vengono dall’it. bacchetta attraverso il fr. baguette; similmente, il suffisso fr. -esque (< it. -esco, vedi sopra) è un italianismo diretto, ma l’ingl. -esque e il ted. -esk (< ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] al corpo o ad altri capi.
Conservano marche spaziali anche le forme del tipo corpetto, colletto, corsetto con suffissi alterativi che, in questo ambito, come in altri, non hanno valore semantico stabile. Compaiono infatti con accezione grande ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] , ecolampadina, ecovantaggio, gengiprotettivo, intellighiotto, lavasmacchia, mangiasporco, salvaroma, semprasciutto, uvamaro, Viacal, Vitasnella. Vengono apposti ➔ suffissi alterativi e derivativi anche a basi che solitamente li rifiutano o che ne ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] in -mente, alterati (con -ino, -accio, ecc.) il cui significato non sia ricavabile dalla base della forma suffissata, forme irregolari di passato remoto, nomi propri di persona e luoghi componenti di polirematiche (➔ polirematiche, parole) femminili ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] delle parole.
Quanto alla morfologia, un procedimento di occultamento molto usato in tutti i gerghi è l’impiego di ➔ suffissi che possono essere già presenti nella lingua o nei dialetti oppure nuove formazioni che hanno la funzione di opacizzare la ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.