Poeta russo (Tundutovo, presso Astrachan´, 1885 - Santalovo 1922); si ricollega da un lato alle forme poetiche del sec. 18º, dall'altro al cubismo-futurismo. Insieme con A. E. Kručënych creò il zaum´, [...] lingua "transmentale": ardita combinazione di radici e suffissi. Tra le sue opere: Tvorenija ("Creazioni", 1914); Izbornik ("Florilegio", 1914); Ošibka smerti ("L'errore della morte", 1917); Noč v okope ("Notte in trincea", 1921). ...
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Poeta russo, nato il 28 ottobre 1885 a Tundutovo, nel governatorato di Astrachan, morto a Santalovo (Novgorod), il 18 giugno 1922. Si trasferì nel 1908 a Pietroburgo, dove divenne guida dei cubofuturisti. [...] le teorie linguistiche di Chlebnikov. Insieme con Kručenych, egli creò lo zaum, lingua transmentale, combinazione di radici e suffissi che, senza alterarne le regole e sulla base di analogie, introduceva nel russo nuove parole. Congetturò anche l ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] ), Indonesia (con il nome di lingua indonesiana, bahasa Indonesia). Lingua agglutinante con un ristretto numero di prefissi e suffissi; fa largo uso della duplicazione, privilegia l’aspetto verbale sul tempo; ha un lessico vastissimo che ha assunto ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] funzione sintattica, si risolve nella figura dell’omeottoto, cioè in una ripetizione non solo fonica ma anche morfologica (desinenze, suffissi):
(3) Huic socios vestros criminanti et ad bellum vos cohortanti «a lui che incrimina i vostri alleati ed ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] alterate e derivate e neologismi. L’alterazione ha spesso valore satirico (così i sostantivi vanitaduzza e tisicuzzo) tra i suffissi più usati per i derivati, si menzionano -esco (per es., gli aggettivi burattinesco, serventesco) ed -eria (per es., i ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] del "meraviglioso", non distolgono il C. dal gusto di impegnarsi in invenzioni lessicali utilizzando anche dei nuovi suffissi. L'elaborazione di tale tecnica, nella volontarietà del processo imitativo, crea i presupposti per un prodotto levigato ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] , ma s'impone come lingua strutturalmente autonoma contraddistinta da un uso strabocchevole di parole rare, formazioni nominali e suffissi latineggianti, che tendono a nobilitare il volgare con l'esito ridicolo proprio di tutte le lingue artificiose ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] in Vico).
Nel lessico, «rilevato e personalissimo» (Mengaldo 1994: 185), spiccano gli aggettivi con i suffissi -istico (arbitraristico, astrattistico, marxistico, matematicistico / matematistico, praticistico) e -oso (perlopiù di stampo vichiano ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ha il suo accento in sede fissa. I sostantivi hanno due generi e due numeri. L’italiano ha molti suffissi alterativi (accrescitivi, diminutivi, peggiorativi ecc.) applicabili largamente ai sostantivi e ad alcuni aggettivi e verbi. Grande libertà ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.