Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] (scancellare), in- in corrispondenza dell’a- dello standard (invitare «avvitare») o anche come semplice rafforzativo (insognare «sognare») – e suffissi (-aro/a e -arolo/a, corrispondenti ai fiorentino -aio/a e -aiolo/a: cravattaro anche nel valore di ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] dei toponimi detti prediali o fondiari, che derivano da un nome personale latino (in genere corrispondente al gentilizio) con vari suffissi, specialmente -anus. Così un nome di luogo come Mariano o Marano (a seconda dell’evoluzione fonetica) ha all ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] legame storico, i gruppi (A) e (α), si intrecciano a causa dei nomi di genere comune in -a o terminanti con i suffissi -iatra, -ista, -cida, che al plurale distinguono il maschile, uscente in -i, dal femminile, uscente in -e (collega → m. colleghi, f ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] espressione melanzana alla parmigiana alla forma ellittica parmigiana);
(f) nome o aggettivo semplice + determinante o suffisso (parmacotto, galbanino, parmella).
Termini gastronomici o connessi con l’alimentazione sono anche presenti nell’onomastica ...
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Nell’italiano attuale, come in altre lingue moderne di cultura, il ➔ genere femminile e il genere maschile non sono rappresentati in eguale misura tra i nomi d’agente correnti (➔ agente, nomi di). In tempi [...] , come guardia e sentinella, non risulta ci siano proposte di versioni in -o (*guardio, *sentinello).
Alcuni suffissi ricorrenti nei nomi di professione permettono solitamente soluzioni facilmente accettate: tra questi, i più antichi -aio (fornaio ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] e 548), parole derivate indicanti il risultato di un processo (annerito, imbiancato, verdeggiante), parole alterate (mediante suffissi) che spesso implicano un giudizio di valore (azzurrino, biancastro, gialliccio, verdognolo, violaceo: Elwert 1989 ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] funzione sintattica, si risolve nella figura dell’omeottoto, cioè in una ripetizione non solo fonica ma anche morfologica (desinenze, suffissi):
(3) Huic socios vestros criminanti et ad bellum vos cohortanti «a lui che incrimina i vostri alleati ed ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] dialetti di tipo B presentano [ˈkorːo] «(io) corro», [ˈkurːi] «(tu) corri» e [ˈkorːe] «(egli) corre», dove, oltre ai suffissi, è presente anche un’alternanza nella vocale della radice che deriva dalla metafonia; infine i dialetti di tipo C, con [ˈkor ...
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STENOGRAFIA (XXXII, p. 698)
Giuseppe ALIPRANDI
a) La stenografia scolastica. - La commissione tecnica nominata dalla Reale Accademia d'Italia, d'intesa con il Ministero dell'educazione nazionale (p. [...] omettendo taluni elementi (specie vocali finali e dittonghi), indicando con segni autonomi i tradizionali gruppi più frequenti (suffissi e prefissi), limitando la rappresentazione della parola agli elementi che precedono l'accento tonico (v. sotto ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] e amici con [ʧ], vinco con [k] e vinci con [ʧ]; volgo con [g] e volgi con [ʤ]. Occorre notare che tale processo non è innescato dal suffisso -e (femminile plurale < lat. ae), né dal plurale -i dei nomi (infatti, ad es., il plurale in -e di amica è ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.