L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] ») e di prefissi (indispiacente «dispiaciuto»; spensierato «pensieroso»); la produttività del suffisso zero e della sottrazione di suffisso (prolungo «prolungamento»; spiega «spiegazione»); la presenza di morfemi aggiuntivi (i tranquillizzanti ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] regole prosodiche del greco e del latino: è il caso di edema, esantema, anamnesi, alopecia, perone e di molti suffissati in -osi (ecchimosi, flogosi, arteriosclerosi). Malgrado il criterio storicamente più motivato sia quello di seguire, nei casi di ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] un’attività prettamente femminile come quella dell’ostetrica (localmente la mamana) (Mancini 1993: 65).
Si possono avere forme suffissate con la funzione di designare i figli o i nipoti, come Anzolin, Anzolina, Anzolini e Anzoleti a Chioggia. Anche ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] , i più produttivi sono i verbi denominali in -are (posizionare, visionare); i suffissi -izzare, -izzazione (irizzare, irizzazione); i deverbali a suffisso zero (ammortizzo, reimpiego, reintegro, scorporo, stipula, utilizzo); e soprattutto l’uso di ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] . Oltre a un’utilizzazione marcata localmente di elementi italiani, come ad es. a Bologna l’estensione dei suffissi -ino e -otto (morsicotto «morso») e dei prefissi verbali s- (sfregarsi, sfarfugliare) e in- (instizzirsi, inochirsi «incantarsi ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] 49).
Qui la stessa locuzione prepositiva in accadico è messa in rapporto con una forma pronominale sumerica con l'aggiunta di tre suffissi indicanti il caso (-ra ed -er nelle linee 317 e 318 sono, infatti, modi diversi di scrivere lo stesso elemento ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] alla sonorizzazione della s intervocalica ([ˈmuːzo], [paˈeːze], [ˈviːzo], ecc., di contro a [ˈkaːsa], [ˈnaːso], suffisso -oso [ˈoːso], ecc.), con la differenza che, in questo caso, la «variante sonora è penetrata più profondamente nel tessuto ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ’uso di Firenze e di Roma: beccaio-macellaro; guanciale-cuscino; legnaiolo-falegname; popone-melone. Si diffondono i suffissi verbali dinamici -izzare e -eggiare per indicare tipi di relazionalità (fraternizzare) o modi di atteggiarsi (anticheggiare ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] ottobre 1993), a cura di M.T. Romanello & I. Tempesta, Roma, Bulzoni, pp. 209-225.
Luraghi, Silvia (1999), Il suffisso ‘-ante/-ente’ in italiano: fra flessione e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] nasali nei nessi di nasale-occlusiva. La morfologia rispecchia molto fedelmente il tipo ugrofinnico: sono conservati parecchi suffissi di declinazione e i possessivi; molti casi sono formati con posposizioni di origine avverbiale; nella coniugazione ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.