La categoria dei nomi di massa, presente in molte lingue del mondo, è costituita da ➔ nomi che presentano diverse proprietà, in particolare:
(a) indicano tipicamente sostanze o materie anziché individui;
(b) [...] interpretazione, di massa (27 a.) ovvero numerabile (27 b.); se nel caso di minestrone l’originario valore alterativo del suffisso non è più percepibile, lo stesso non pare valere per minestrina:
(27) a. mi faccio una minestrina / un minestrone ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] 14, vv. 11-12).
Agli inizi del XXI secolo, l’iperbole si manifesta attraverso molti mezzi, ad es., con i suffissi espressivi che consentono al parlante ampi margini per amplificare o diminuire quanto dice, agendo sui nomi, sui verbi e sugli avverbi ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] ', fuori di testa 'pazzo' (in senso iperbolico).
Nella formazione delle parole, va registrata la fortuna di alcuni suffissi come l'-istica di sostantivi quali italianistica, oggettistica, modulistica, tempistica, e in particolare la proliferazione di ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] della parola: per es., corto in luogo di cortometraggio); con l'aggiunta di affissi (siano essi prefissi, suffissi o entrambi, come nei casi di iperburocratico, buonsensista, sbianchettare); per adattamento da parole straniere (per es., deregolazione ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] rappresentato dalla palatalizzazione di /a/ tonica, evidente soprattutto in Piemonte (ad es., negli infiniti della coniugazione e in alcuni suffissi: [kanˈte] «cantare», [tle] «telaio») e in Emilia-Romagna (a Bologna si ha una netta /ɛ/, come in [sɛl ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] alcuni luoghi un indicatore di marginalità. Ancora una differenza originariamente geografica, oggi letta in chiave sociale, sussiste tra i suffissi [ɛr] e [ˈaro], corrispondenti al toscano [ˈajo] in nomi di mestiere, di luogo e di piante: [skarˈpɛr ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] italiano, XX (1926), sez. Goidanich, pp. 97-121; Il suffisso di pater, mater e simm. e la funzione primitiva generale del suffisso indo-europeo -tero. Saggio sul valore ipocoristico di alcuni suffissi indo-europei, in Scritti in onore di A. Trombetti ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] », chico per «ragazzo» e puta per «ragazza»), oppure quando vengono creati pseudoforestierismi, in genere aggiungendo suffissi o desinenze straniere a parole italiane e presentandoli spesso, nelle fonti scritte, secondo un’approssimativa grafia ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] > guardare):
(a) i nuovi verbi formati da nomi e aggettivi in unione con i suffissi -izzare, -eggiare, -ificare (es., attualizzare, regolarizzare, criminalizzare; largheggiare, mercanteggiare, guerreggiare; nidificare, mercificare), o in unione ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] serve a formare il femminile, come Pasqualina rispetto a Pasquale, Giuseppina e Giuseppe, Antonietta e Antonio. Vi è poi una suffissazione in -i, graficamente anche -y, -j, per nomi accorciati come Robi, Roby per Roberto, e più raramente per nomi ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.