Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] dello stesso procedimento, sono gli esiti italiani della combinazione di due suffissi latini, -arius e il diminutivo -olus: da qui sono derivati alcuni classici nomi di mestieri (boscaiolo, barcaiolo, pizzaiolo) con qualche propensione più recente ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base diderivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] .
L’effetto di molti derivati è scherzoso e lo si può ottenere usando come base diderivazione sia il nome etimologicamente affini, sono da considerare da un punto di vista sincronico due suffissi differenti. Infatti, «[s]e […] dopo consonanti ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] base di elementi morfologici o suffissi, di forme toponomastiche semplici o composte. Vi sono suffissi produttivi «che intervengono, con una funzionalità semantica spesso precisa ma a volte generica o anche assente, nella formazione o derivazione dei ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] latino: è il caso di edema, esantema, anamnesi, alopecia, perone e di molti suffissati in -osi (ecchimosi, ), Introduzione alla terminologia medica. Decodificazione dei composti e derivatidi origine greca e latina, Bologna, Pàtron.
Puato, Daniela ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] quest’ultimo nome, generalmente attribuito ai Liguri, è considerato derivato dalla base indoeuropea *bhedh- «fondo» con un suffisso prelatino -inko (attribuito al sostrato ligure), Padus rimane di origine non chiara, a meno che non lo si ritenga ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] si trovano anche dei nomi collettivi con la forma -amine (derivato da un accusativo analogico):
(17) a. umbro: ssámeno « Cecilia & Penello, Nicoletta (2006), Propagazione disuffissi derivazionali nel linguaggio giovanile, in Giovani, lingue e ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] non giustifica l’ipotesi dell’aggiunta simultanea di un prefisso e di un suffisso, e tanto meno quella di un circonfisso.
Si possono distinguere:
(a) nomi di azione e di strumento derivati da verbi la cui mancata attestazione è accidentale ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] ecc.), e il suffisso -oma indica formazioni tumorali (carcinoma, epitelioma, linfoma, ecc.); la relativa trasparenza del significante che contraddistingue i neologismi per derivazione è alla base della diffusione di composti nominali anche piuttosti ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] da un prefisso e un suffisso che stanno obbligatoriamente insieme. Si tratta di una struttura piuttosto rara nelle lingue e instabile nel tempo. In italiano, come nelle altre lingue romanze, essa è impiegata per la derivazionedi verbi a partire da ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...