dearsenificare
v. tr. Ridurre la percentuale di arsenico che può inquinare l’acqua con la sua presenza.
• L’abbassamento della soglia massima prevista, stabilita dall’Unione europea, ha in pratica messo [...] in funzione. Da circa un mese le acque pubbliche di Vitorchiano sono dearsenificate». (Opinione, 2 settembre 2011, p. 12, Viterbo & Lazio Nord).
- Derivato dal s. m. arsenico con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -ificare. ...
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merkelizzato
p. pass. e agg. Progressivamente assimilato alle linee politiche di Angela Merkel.
• La buona notizia è il risultato ottenuto da Martine Aubry. Una donna retta, coraggiosa, che sa essere [...] i socialdemocratici a quattro anni di subalternità merkelizzata. Gerhard Schröder lo ha fatto. (Paolo Lepri, Corriere della sera, 22 agosto 2013, p. 17, Esteri).
- Derivato dal nome proprio (Angela) Merkel con l’aggiunta del suffisso -izzato. ...
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vendolista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Nichi Vendola; che si richiama a Nichi Vendola.
• Quando si scisse nel 1998 Armando Cossutta da [Fausto] Bertinotti, per sostenere il governo di [Massimo] [...] ’aula contro il «dittatore di Pontassieve», non sembra proprio parente stretto di quello celebre del 1924. (Mario Ajello, Messaggero, 14 febbraio 2015, p. 3, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Nichi) Vendola con l’aggiunta del suffisso -ista. ...
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alemannata
s. f. (iron.) Comportamento tipico di Gianni Alemanno, già sindaco di Roma.
• L’entrata in giunta di Rosella Sensi non blocca i ricorsi in tribunale e un malcontento sottile e diffuso dagli [...] il nostro Sindaco si trova in difficoltà. Sono provvedimenti manifesto e non adeguati, sicuramente». (Carola Parisi, Giornale d’Italia, 17 ottobre 2012, p. 6, Roma).
- Derivato dal nome proprio (Gianni) Alemanno con l’aggiunta del suffisso -ata. ...
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defiommizzazione
(defiomizzazione), s. f. Il sottrarre all’influsso esercitato dalla Fiom.
• Nella fabbrica campana la defiommizzazione è già allo studio. Naturalmente non si potrà impedire ai dipendenti [...] può stabilire i sindacati con cui discutere perché i diritti di rappresentanza sono stabiliti dalla Costituzione». (Luigina Venturelli, Unità, 19 novembre 2010, p. 35, Economia).
- Derivato dal v. tr. defiomizzare con l’aggiunta del suffisso -zione. ...
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gentiloniano
s. m. e agg. Sostenitore di Paolo Gentiloni Silveri, presidente del Consiglio dei ministri dal dicembre 2016; di Paolo Gentiloni.
• «Oggi coloro i quali si sono improvvisamente “svegliati” [...] legislatura». Proprio così ha detto: devastante. Una specie di urlo nel placido lessico gentiloniano. (Fabio Martini, Secolo XIX, 29 dicembre 2017, p. 3, Primo piano).
- Derivato dal nome proprio (Paolo) Gentiloni con l’aggiunta del suffisso -(i)ano. ...
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nazarenata
(Nazarenata), s. f. (iron.) Mossa ritenuta sbagliata come il patto del Nazareno, che, per metonimia topografica, deve il nome alla sede del Partito Democratico, dove è stato siglato.
• Chi [...] stanco di «Nazarenate» e quindi mettendo in discussione il famoso patto tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. (Giornale d’Italia, 3 febbraio 2015, p. 2, Attualità).
- Derivato dalla loc. s.le m. (patto del) Nazareno con l’aggiunta del suffisso -ata1. ...
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rotturista
s. m. e f. e agg. Chi o che assume posizioni intransigenti, di rottura.
• Herri Batasuna (Unione Popolare, ndr) riassume le lotte dei movimenti sindacali, ecologisti, per i diritti umani e [...] male c’è se un pezzo di Pd di Sesto sfiducia il sindaco? La semina dei veleni e delle irresponsabilità è andata così». (Ernesto Ferrara, Repubblica, 17 febbraio 2017, Firenze, p. IV).
- Derivato dal s. f. rottura con l’aggiunta del suffisso -ista. ...
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tormentonico
agg. (iron.) Tipico dei tormentoni, fastidioso, ripetuto e assillante.
• Non è da sottovalutare la portata tormentonica di «Poker Face», pezzo elettro-pop dell’inglese Gaga, tutto una metafora [...] armi del tormentone sono la ripetizione e l’ipnosi, allora potremmo provare a stare svegli, e variare». (Valeria Della Valle, Manifesto, 18 gennaio 2011, p. 11, Cultura & Visioni).
- Derivato dal s. m. tormentone con l’aggiunta del suffisso -ico. ...
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draghiano
s. m. e agg. Sostenitore dell’economista e banchiere Mario Draghi; di Mario Draghi, dal 2011 presidente della Banca centrale europea.
• Coccarda draghiana indiscutibile per le fusioni bancarie, [...] ». E, in compenso, il gran capo della Bce ha deciso di dare una sponda al premier italiano. (Maria Teresa Meli, Corriere della sera, 27 agosto 2014, p. 5, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Mario) Draghi con l’aggiunta del suffisso -(i)ano. ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...