salvinista
s. m. e f. Sostenitore di Matteo Salvini.
• È stata la piazza della Lega e non dell’Italia e della Capitale d’Italia. Che si è girata dall’altra parte, senza demonizzare e senza partecipare. [...] d’avere la ricetta per salvare la stimonata Barca tricolore. Una bussola impazzita. (Egidio Bonomi, Giornale di Brescia, 6 marzo 2017, p. 7, Commenti e opinioni).
- Derivato dal nome proprio (Matteo) Salvini con l’aggiunta del suffisso -ista. ...
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escortiere
s. m. (iron. spreg.) Chi ha la consuetudine di frequentare escort.
• «Il presidente del Consiglio non è escortiere, ma puttaniere»: il deputato dell’Italia dei Valori Francesco Barbato, nel [...] apostrofato [Silvio] Berlusconi come un «puttaniere, escortiere, criminale e mafioso». (Monica Guerzoni, Corriere della sera, 8 ottobre 2010, p. 10, Primo Piano).
- Derivato dal s. ingl. escort ‘accompagnatrice’ con l’aggiunta del suffisso -iere. ...
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montismo
s. m. I tratti distintivi delle strategie economiche e politiche di Mario Monti.
• La paura, che ha spinto uomini come Franco Frattini a diventare ambasciatori del «montismo» alla corte del [...] montismo, a cominciare da [Paolo] Gentiloni e [Matteo] Renzi?» (Pier Luigi Bersani intervistato da Stefano Cappellini, Repubblica, 2 giugno 2017, p. 2).
- Derivato dal nome proprio (Mario) Monti con l’aggiunta del suffisso -ismo.
> antimontismo. ...
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pattumella
s. f. Contenitore in plastica destinato alla raccolta differenziata dei rifiuti organici domestici.
• Un’etichetta elettronica identificherà le pattumelle delle abitazioni e i bidoncini carrellati [...] i kit di pattumelle ai cittadini insieme agli operatori, ha seguito la raccolta a volte sin dalle 4 del mattino. (Antonio Calitri, Corriere della sera, 20 ottobre 2017, p. 48, Eventi).
- Derivato dal s. m. pattume con l’aggiunta del suffisso -ella. ...
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passeriano
agg. Di Corrado Passera, banchiere e dirigente d’azienda, più volte ministro; che rappresenta le idee di Corrado Passera.
• attraverso la fusione tra Terna e Snam, potrebbe nascere un «campione [...] Lelio Alfonso insigniva Vaccaro persino della qualifica di «speaker» passeriano alla Camera. (Rob[erto] S[cafuri], Giornale, 3 dicembre 2015, p. 8, Interni).
- Derivato dal nome proprio (Corrado) Passera con l’aggiunta del suffisso -(i)ano. ...
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scevà Nella terminologia della scuola masoretica di Tiberiade, nome (dall’ebraico shĕwā, der. di shaw «niente») di un simbolo grafico ebraico che viene sottoscritto a un grafema consonantico e ha diverse [...] riduzione di dittonghi (eǝ1, eǝ2, eǝ3), i cui secondi elementi avrebbero colorato di sé il primo.
In anni recenti, il simbolo grafico viene talora impiegato nelle lingue flessive come suffisso neutro in sostituzione del maschile plurale sovraesteso. ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] respiratorie complete, a sé stanti.
Nomenclatura degli enzimi. - La nomenclatura meno recente degli e. si componeva sostituendo il suffisso asi alla desinenza del substrato. Secondo questa regola l'e. che attacca il maltosio è chiamato maltasi; gli e ...
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IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del [...] considerando la formazione linguistica del nome di "idealismo", che se è esteriormente greco nel suo suffisso finale, nell'aggettivo che tale suffisso sorregge tradisce la sua posteriorità a quel Medioevo latino, che coniò l'attributo idealis sull ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] alla prima sillaba, che diventa sede di accento secondario, mentre l’accento primario cade anche in questo caso sul suffisso (Scalise 1994: 174-175).
Nelle lingue tonali, nella catena parlata si verificano sovente fenomeni di alterazione dei toni ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] :
(a) o → a + -mente: con aggettivi a due uscite (masch. -o / femm. -a), la vocale finale diventa -a dinanzi al suffisso -mente: simpatico + -mente → simpatica-mente;
(b) e → e / CC oppure C ≠ l, r + -mente: cioè con aggettivi ambigenere a una ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...