Silverio Novelli
Neologismi tecnologia e scienze applicate
auto connessa
loc. s.le f. Autovettura collegata alla rete informatica, in grado di interagire con altri dispositivi, in modo da recepire [...] a nessuno che possieda uno smartphone, tuttavia non tutti ne conoscono il significato (Valentina Spotti, giornalettismo.com, 25 marzo 2015, ‘Archives’).
Derivato dal marchionimo WhatsApp (Messenger) con l’aggiunta del suffisso diminutivo ino. ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] dialettali (per reazione ipercorretta se potrei, verrei).
Nella formazione delle parole sono produttivi, tra gli altri, i suffissi -illo, -ella (D’Achille 2002), per i quali anche nell’italiano locale affiora quindi l’opposizione metafonetica ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] considerare come distintivi dell’italiano burocratico.
Quanto al lessico, il tratto più frequente e caratteristico è certo quello dei deverbali a suffisso zero (➔ deaggettivali nomi; deverbali, nomi), che consente tra l’altro di evitare il cumulo dei ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] noto è probabilmente il nome della crema di nocciole Nutella (Ferrero), formato dall’inglese nut «noce» + il suffisso italiano -ella.
Cotticelli Kurras, Paola (2008), La struttura morfologica dei marchionimi italiani nel XX secolo (fino agli anni ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] definisce prefisso l’affisso che precede la radice, il termine affisso rappresenta il genere prossimo cui appartengono anche il suffisso e l’infisso; che precede la radice indica la differenza specifica, il tratto cioè che permette di distinguere il ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] , imitatore di Pirandello»]
Tuttavia, a differenza di quanto illustrato in (31)-(34), con alcuni nomi vengono usati diversi suffissi per indicare i vari significati con cui la relazione fra nome e aggettivo può essere interpretata:
(35) marxiano ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] ] D[i] M[ajo], Il Tempo, 23 giugno 2012, p. 7, ‘Primo Piano’). Derivato dal v. tr. formattare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore.
Greexit (Grexit) s. m. o f. e agg. inv. L’uscita della Grecia dall’area dell’euro. • Prosegue il pressing dell ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] che nella lingua replica trovano spunto anche innovazioni che interessano la pronuncia e la morfologia (come l’induzione di suffissi). Fra gli elementi lessicali, sono i sostantivi – e specie quelli legati a nuovi oggetti o nuove nozioni – i più ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] verniciare, dare una guardata invece di guardare. In questo tipo di costruzioni troviamo spesso nomi con il suffisso -ata, molto presenti nell’italiano colloquiale anche in altri contesti: videata, stupidata, cavolata (Berretta 1994; ➔ lingue romanze ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] dolciaria italiana, nome coniato nel 1964 dalla pasticceria Ferrero di Alba (dall’inglese nut «noce», con il suffisso italiano -ella) in sostituzione del precedente supercrema (1949). Il prodotto, originariamente un surrogato del cioccolato, diventò ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...