I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] le informazioni da essa trasmesse.
Si tratta di aspetti come il volume della voce, la velocità di elocuzione (➔ pronuncia), le esitazioni, le pause di silenzio, che, «pur strettamente inerenti alla comunicazione ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] parasintetici, dato che la loro struttura morfologica non giustifica l’ipotesi dell’aggiunta simultanea di un prefisso e di un suffisso, e tanto meno quella di un circonfisso.
Si possono distinguere:
(a) nomi di azione e di strumento derivati da ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] affisso o confisso a una base nota: per citare poche modalità, si pensi agli aggettivi derivabili da un nome proprio mediante i suffissi -iano o -esco, ai nomi desumibili dallo stesso nome con l’aggiunta di -ismo o -erìa o del suffissoide -(o)logìa ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] servono a derivare nomi da verbi sono vari e godono di varia produttività nella lingua. I più usati oggi sono: -zione, -mento, -tura, suffisso zero, -(a/e)nza, -(a/u/i)ta. Si vedano in (5) alcuni esempi di nomi d’azione formati a partire da ciascuno ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] , rupi, it. rompo, ruppi). Il termine infisso è comunemente usato anche per indicare affissi che si inseriscono fra la radice e un suffisso o un prefisso, come -isc- usato in alcune persone del presente ma non di altri tempi dell’indicativo (per es ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] »), che con etnici («La Repubblica» 31 ottobre 1997: «l’italica usanza di rovistare tra le quinte di cronaca»).
Il suffisso -ese risulta essere tra i più produttivi per formare etnici (cinese, olandese, bolognese, viennese), seguito da -ano (che, a ...
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Il termine ibridismo, in senso tecnico, designa una parola alla cui formazione concorrono elementi provenienti da sistemi diversi; più precisamente, può indicare:
(a) una parola complessa che presenta [...] verbale infinitiva -re (con vocale tematica -a-) ingloba al sistema italiano la radice ingl. (to) dribble, così come il suffisso femm. sing. -a fornisce una cornice morfologica italiana all’ingl. farm. I tipi tramvia e Gumbaum sono ascrivibili alla ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] con faragisti & Co (ilfoglio.it, 6 giugno 2014).
Derivato dal nome proprio (Nigel Paul) Farage con l’aggiunta del suffisso -ista. Già attestato come agg. nel Corriere della sera del 4 maggio 2013, p. 12 (Fabio Cavalera).
Infobesity
(INFOBESITY) s ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] e due terzi dei parlamentari uscenti (cise.luiss.it, 4 gennaio 2013).
Derivato dal s. m. parlamento, con l’aggiunta del suffisso -ario, sul modello del s. f. pl. (elezioni) primarie.
pentastellato
agg. e s. m. Che è proprio del Movimento 5 Stelle ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] Penello 2005: 3)
b. Domenica ho dovuto fare da babysitter al nepotame (Poletto & Penello 2005: 3)
In italiano alcuni suffissi si associano tipicamente ai nomi collettivi: tali sono -ame, -ime e -ume, che già in epoca latina (-amen, -ĭmen, -umen ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...