Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti [...] ritmica iniziale in levare, diffusa in Italia e in Francia nel 16° e 17° sec. e successivamente anche in Germania. Compare spesso, idealizzata in musica strumentale pura, nella suite sei-settecentesca, ponendosi tra l’allemanda e la sarabanda. ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] coloniale fascista (Roma, teatro dell'Opera, 1937), e con brani sinfonici improntati ora al mito mediterraneo dell'italianità (Suite adriatica, 1932), ora al clima da festa di strapaese (Samnium, 1938). Come organizzatore, fu tra i fondatori nel ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] interesse rivestono Pass'e mezzo antico e Pass'e mezzo moderno, considerati già da Blume i più antichi esempi di suite strumentale che si conoscano.
La terza fatica musicale del M., i Sacra cantica Beatissimae Mariae Virginis omnitonum sex vocum ...
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DE LEVA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 19 genn. 1867 da Salvatore e da Giuseppa Casaccoli.
Dotato di grande talento musicale, fu indirizzato dalla famiglia verso severi studi compiuti come [...] De Luca (Napoli 1889); La sirenetta (da La Gioconda di G. D'Annunzio per soprano e orchestra) e infine una Suite in quattro tempi per orchestra (Londra s.a.).
Rallentata l'attività negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale, la interruppe ...
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CALACE
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai e musicisti italiani. Il primo membro della famiglia ricordato per l'attività di liutaio è Nicola, nato nel 1794 a Pignola (Potenza) da Michele, [...] attivo e sagace. Autore di un poema sinfonico, liriche e musica strumentale, compose vari pezzi per il suo strumento, fra cui una Suite e una Sonatina per violino e pianoforte. Fu apprezzato in Italia e all'estero sia come solista sia come membro del ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] descrittive di eventi psicologici o naturali.
Le principali forme strumentali della prima metà del 18° sec. furono il concerto, la suite e la sonata. Quest’ultima si orientò verso forme solistiche – come le sonate per clavicembalo di D. Scarlatti – o ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] ), F. Schmitt, M. Ravel (Valses nobles et sentimentales, il poema sinfonico La Valse, ecc.), I. Stravinskij (nella 1ª Petite suite per pianof. a 4 mani e nella Histoire du soldat), A. Schönberg (Pierrot Lunaire, Fünf Klavierstücke op. 23, ecc.), P ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] per Diotima, Aria, Le rire), che possono essere montati in forme diverse; può diventare anche versione da concerto o suite strumentale. In questa allegoria della alienazione contemporanea, che ha come nucleo centrale il conflitto tra il Poeta (l ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] pantomima a ballo: suo fu, infatti, l'adattamento di canzoni per liuto del secolo XVI trascritte e ridotte in forma di "suite drammatica" per lo spettacolo La fantasima (4 febbr. 1923, azione di Bragaglia, scene di V. Marchi), nonché la regia de La ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] nonostante, diversi brani sono impostati in tonalità diverse, creando così una varietà tonale del tutto estranea al genere della suite.
Malgrado l'indiscutibile valore e i molti tratti singolari delle sue composizioni, il G. non riuscì ad affermarsi ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...
suita
suità s. f. [dal lat. mediev. suitas, der. di suus «suo»]. – 1. Come termine giuridico, riferito al diritto romano, la qualità o condizione di essere suus heres, il diritto cioè che ha il cittadino di ereditare i beni del pater familias,...