suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] la s. ha la sua massima fioritura verso la metà del 17° sec., per impulso specialmente italiano e con diffusione in Germania, Francia, Inghilterra. Pur essendo un genere molto flessibile, nella sua struttura ...
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Nome con cui fu talvolta indicata nel Settecento l’opera comica italiana (detta anche burletta, burlettina), e in qualche caso, come titolo, lo scherzo (➔). Con tale nome è anche designata, dal 19° sec., [...] la burlesca, composizione musicale di carattere scherzoso e vivace, nata nel 18° sec. come movimento di danza della suite e sviluppatasi poi come brano di forma libera ma sempre brillante e capricciosa, di solito per pianoforte o per pianoforte e ...
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sarabanda Danza e aria di danza, forse di origine araba, che si diffuse, attraverso la Spagna in tutta Europa, tra 16° e 17° secolo. Il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito [...] un carattere più sostenuto fino a divenire grave e lento, e con questo carattere entrò, alla fine del 17° sec., a far parte della suite e in genere di composizioni strumentali in più tempi (per es. di A. Corelli, J.S. Bach, G.F. Händel e altri). ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] e hanno avuto il merito di rinvigorire nella musica polifonica del '500 il senso del ritmo, allora alquanto affievolito. La suite del '600, detta dapprima Sonata da camera, non è infatti che un seguito di danze per violino o clavicembalo, composte ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] RCA l'Electronic Music Synthesizer (1955), e L.A. Hiller Jr realizzò brani per strumenti tradizionali con il computer (Illiac suite, per quartetto d'archi, 1957). Negli anni Cinquanta, in Francia, I. Xenakis impiegò il computer per generare sequenze ...
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VIOTTI, Giovan Battista
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Fontanetto Po (Vercelli) il 23 maggio 1753, morto a Londra il 3 marzo 1824. Il padre era un maniscalco, suonatore di corno. [...] . 3, e composto a Torino, quando il V. non aveva che quattordici anni. Nella prima edizione i N. 13-17 apparvero sotto il titolo Seconde suite de concertos à violon principal N. Ier, 2e, 3e, 4e et 5e, e i N. 21-29 vennero distinti con le lettere dell ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] ).
A. Teillard, L'âme et l'écriture, Paris 1948 (trad. it. Torino 1980).
J.-Ch. Gille-Maisani, Psychologie de l'écriture: suite à l'abc de la graphologie, Paris 1978 (trad. it. Napoli 1990).
L. Torbidoni, L. Zanin, Grafologia. Testo teorico-pratico ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] descrittive di eventi psicologici o naturali.
Le principali forme strumentali della prima metà del 18° sec. furono il concerto, la suite e la sonata. Quest’ultima si orientò verso forme solistiche – come le sonate per clavicembalo di D. Scarlatti – o ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] significati: tra i più noti è il pannello con Ulisse che fa ubriacare Polifemo, che orna l’anticamera di una suite di stanze interpretata come appartamento della domina8. Il tema mitologico ha qui sia un significato culturale, con il riferimento a ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] , fanno sempre 'scandalo' (Pinocchio, 1961; Salomè, 1964; Manfred, 1979; Romeo e Giulietta, 1976; Hommelette for Hamlet, 1988; Hamlet suite, 1994); lo spettacolo è concepito come scontro tra il testo e la creatività del regista-attore che solo ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...
suita
suità s. f. [dal lat. mediev. suitas, der. di suus «suo»]. – 1. Come termine giuridico, riferito al diritto romano, la qualità o condizione di essere suus heres, il diritto cioè che ha il cittadino di ereditare i beni del pater familias,...