CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] il benefattore che facilitò al C. la strada nel mondo musicale romano.
Da Rieti il C. venne chiamato al duomo di Sulmona, dove rimase fino al 1624. Di questo periodo si conoscono le opere che facevano parte della grande biblioteca dell'abate Santini ...
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GRASSO, Palmerio
Maria Luisa Esposito
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e intagliatore, figlio di Cola, originario di Rivisondoli (Romito, 1988, p. 148) e attivo in Abruzzo nella [...] , VI (1903), pp. 212 s.; G. Sabatini, Per la Confraternita o Congregazione laicale di S. M. del Suffragio dei Morti di Pescocostanzo, Sulmona 1931, pp. 12 s., 14 s., 19, 21; Id., Culto di s. Antonio di Padova e memorie dell'Ordine dei conventuali di ...
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PICCININO, Niccolò
Piero Pieri
Capitano di ventura, nato a Callisciana (Perugia) nel 1386, morto a Cusago (Milano) nell'ottobre del 1444. Dei suoi primi anni poco si sa; figlio di un macellaio, perdette [...] Re Ferrante non vuole indugiare più: il 24 giugno Iacopo è arrestato a un banchetto d'addio, mentre si prepara a tornare a Sulmona, e dopo una parvenza di processo, sotto l'accusa di sommuovere il regno e attentare alla pace d'Italia, è strozzato in ...
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Come l'area alpina, la fascia appenninica si può definire, ormai, una vera regione-problema per lo sviluppo sociale ed economico: nella penisola italiana, infatti, il divario fra le zone interne e quelle [...] , Potenza) non rispecchia certo condizioni tecniche di avanguardia. Né l'insediamento "politico" di qualche grosso stabilimento (FIAT a Sulmona, a Cassino e, in progetto, a Grottaminarda; SIT-Siemens a L'Aquila) consente d'ipotizzare un'effettiva e ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] cui giunsero all’età adulta cinque maschi e due femmine: Francesco, storico e scrittore; Elia, carmelitano a Sulmona; Giuseppe, capitano della gendarmeria reale; Melchiorre, letterato; Camillo, architetto; Francesca, che sposò F. Valentini di Taranto ...
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Cittadina della provincia dí Aquila, quasi al confine con la provincia di Roma (confine segnato dal fosso Sesare, che si getta nel Turano, e per un piccolo tratto anche dal Turano stesso) su un'alta collina [...] territorio è ancora coperta di boschi. Carsoli ha, a 1 km. dall'abitato, la stazione ferroviaria della linea Roma-Sulmona.
Resta memoria del monastero camaldolese di S. Maria in Cellis nella piccola chiesa del camposanto ricostruita in stile romano ...
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. Comune della provincia di Aquila, con 1618 abitanti; il centro capoluogo è situato a 660 metri di altezza sul fiume Sagittario (Aterno), proprio allo sbocco delle famose gole. Fu già feudo dei Di Sangro, [...] della tragedia La fiaccola sotto il Moggio di Gabriele D 'Annunzio.
A 4 km. è la stazione ferroviaria della linea Sulmona-Roma, che serve anche Scanno. Dirimpetto alla stazione è una nuova grande centrale idroelettrica, che utilizza le acque del ...
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SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] e Frentani del VI al I sec. a.C. Atti del Convegno, Campobasso 1980, Matrice 1984; id., Centri fortificati vestini, Sulmona 1986; B. d'Agostino, Le genti della Campania antica, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Italia. Omnium terrarum alumna, Milano ...
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CAIMI, Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese nacque nella prima metà del secolo XV. Già presso Francesco Sforza, prima che questi acquisisse il ducato di Milano, fu, nel 1449, inviato [...] dicembre dell'anno precedente. Dopo un rapido viaggio a Napoli nell'aprile e nel maggio, nel giugno il C. fu inviato a Sulmona, dove ancora si trovava il Piccinino, recando da parte del duca e del re le stesse profferte dell'anno prima. Questa volta ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] , a cura di N.F. Faraglia, Lanciano 1888, pp. 198 s. n. 154, 201 n. 158, 203-222 nn. 162-173; N.F. Faraglia, Barbato di Sulmona e gli uomini di lettere alla corte di Roberto d'Angiò, in Arch. stor. italiano, s. 5, 1889, t. 3, p. 353; C. Guasti, I ...
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sulmonese
sulmonése agg. e s. m. e f. – Della città abruzzese di Sulmóna, in provincia dell’Aquila; cittadino, abitante, o oriundo di Sulmona. ◆ Con riferimento agli abitanti, è in uso anche sulmontino (f. -a).
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.