Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'elegia d'amore
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’elegia latina si sviluppa nell’età augustea come un genere nuovo [...] costituisce la voce narrante, che canta il proprio amore per Cerinto: se accettiamo l’attribuzione alla mano della stessa Sulpicia, sarebbe il solo caso nella letteratura romana di epoca classica di poesia composta da una donna, ma è assai probabile ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] a Messalla. Degno di Tibullo è il ciclo di distici del Corpus Tibullianum, ispirati senza dubbio ai brevissimi, ma tutti fuoco e spontaneità, di Sulpicia, dove il poeta si trasfonde nel cuore di lei e la fa parlare e le fa dire le sue ansie e le sue ...
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Ornamento che nelle navi antiche sovrastava alla ruota di poppa ed era costituito da quattro o cinque assi ricurve, disposte a ventaglio, espanse in alto e riunite alla base. Tale disposizione risulta [...] navale e perciò figura talvolta su archi di trionfo (come i rilievi sull'arco d'Orange), su monete (monete romane della famiglia Sulpicia), ed è spesso impugnato da una figura di Vittoria (monete di Imera).
Bibl.: E. Saglio, in Daremberg e Saglio ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] con le teste laureate dei Penates Publici, sormontate da una stella, rappresentazione che appare anche su un denaro della gens Sulpicia avente al rovescio Enea e la scrofa laurentina.
Il legame con Enea conferma la leggenda che collegava i P. di ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.). Tra i grandi poeti dell'età cesariano-augustea e in particolare accanto ai due maggiori elegiaci, Catullo e Properzio, T. si distingue per una sua vena, che a torto si considererebbe [...] ; il quarto, oltre al Panegirico di Messalla, opera giovanile di un poeta mediocre, contiene cinque poesie amorose di Cerinto (v.), sei brevi biglietti amorosi (i cosiddetti elegidia) di Sulpicia (v.) e due brevi elegie che sono attribuite a Tibullo. ...
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MESSALLA (Marcus Valerius Messalla Corvinus; Μάεκος Οὐαλέριος Μεσσάλας)
Alberto OLIVETTI
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Oratore e uomo politico dell'età augustea. Nacque nel 64 a. C. dall'antichissima [...] nel 22 d. C.
Grande fu l'influenza di M. nella letteratura. Appartennero al suo circolo letterario Tibullo, Ligdamo, la poetessa Sulpicia, l'autore di Ciris, che è forse Virgilio, C. Valgio Rufo, Emilio Macro, Ovidio. Gli furono anche intitolati due ...
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MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
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Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] del porto fluviale: erano certamente di origine repubblicana, e il loro fondatore fu probabilmente un membro della gente Sulpicia, di cui dapprima tennero il nome; ma il maggiore sviluppo essi ebbero durante l'impero: sappiamo che raccoglievano ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] distingue sì da mettere in ombra il Della Torre.
Al di là dei versi beneauguranti indirizzati alle sue nozze con la contessa Sulpicia Florio nel 1669 - anno in cui escono, appunto, a Udine, l'Imenio torriano ... di Girolamo Picchinini, l'Amor fastoso ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] di grano al popolo. L'esempio più grande e famoso fu invece costituito dagli Horrea Gaibana (in un primo tempo detti forse Sulpicia) sorti anch'essi fra il Testaccio e il Tevere e formati da un complesso di edifici il cui nucleo originario si deve ...
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ORIOLI, Pietro di Francesco
Alessandro Angelini
ORIOLI, Pietro di Francesco. – Figlio di Francesco di Bartolomeo e di Caterina d’Andrea, pizzicaiolo, nacque a Siena e vi fu battezzato il 24 novembre [...] , e forse Matteo di Giovanni – a una serie di tavole con Eroi ed eroine dell’antichità, dipingendo la figura di Sulpicia, oggi conservata nella Walters Art Gallery di Baltimora. Attorno al 1490 si data anche la sua partecipazione agli affreschi nella ...
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sulpiziano
s. m. e agg. [dal fr. sulpicien]. – 1. s. m. Membro della Compagnia dei preti di s. Sulpizio, fondata a Parigi nel 1642 da Jean-Jacques Olier, parroco della chiesa di Saint-Sulpice, allo scopo di preparare sacerdoti capaci di dirigere...