(o Kandahar) Città dell’Afghanistan meridionale (324.800 ab. nel 2006), capoluogo della provincia omonima, 500 km a SO di Kabul, in una piana nei pressi del fiume Tarnak, a 1000 m s.l.m., ai piedi del [...] a.C.; ma rare sono le testimonianze archeologiche preislamiche. Nell’11° sec. passò dagli Afghani sotto la dominazione di Maḥmūd, sultano di Ghazna; nel 13° e 14° sec. fu devastata da Genghiz khān e dalle orde tatare di Tamerlano. Parte dell’Impero ...
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RÍO DE ORO (XXIX, p. 382)
Eliseo BONETTI
Francesco CATALUCCIO
Compreso nel Sahara spagnolo, il territorio, su una superficie di 184.000 km2, conta appena 1304 abitanti accentrati principalmente nel [...] "Grande Marocco" tendeva a ricostituire l'unità del paese quale era stata raggiunta nel periodo di massima espansione sotto il sultano Mūlāy Hasan (1873-94), quando esso comprendeva, oltre al Marocco vero e proprio, una parte del Sahara algerino, l ...
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ḤAḌRAMŪ'T (XVIII, p. 301; App. II, 1, p. 1175)
Umberto BONAPACE
'T La regione, che costituisce parte della sezione orientale del Protettorato di Aden (Eastemn Aden Protectorate), ha risorse limitate [...] , fra i quali el-Makallā è l'unico scalo marittimo che abbia una certa importanza. A el-Makallā e a Seiyun risiedono i funzionarî britannici del protettorato; il sultano di esh-Shiḥr e el-Makallā è la massima autorità del Protettorato orientale. ...
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Sokoto
Città della Nigeria, capitale del califfato islamico fondato nel 1804 nelle terre hausa da ‛Uthman dan Fodio dopo un grande jihad, che divenne forse lo Stato più popoloso dell’Africa sub-sahariana [...] -amministrativa autonoma nel quadro del governo indiretto. Oggi S. è capitale di uno Stato federale della Nigeria e il suo sultano (in hausa sarkin) mantiene il titolo di califfo ed è il principale leader islamico del Paese e dell’Africa occidentale ...
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VIDIN (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Saul MEZAN
Capoluogo di okolja nell'oblast di Vratca, e una delle più antiche città della Bulgaria. L'insediamento deve la sua importanza all'ottima posizione strategica, [...] quella dei Sismanidi. Rimase ancora a Vidin fino al 1398, anno in cui partì per ignota destinazione, per ordine del sultano. Suo figlio Sracimir Costantino, partecipe del principato, fuggì prima in Ungheria, e in seguito passò nella Serbia, dove morì ...
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Nazareth
Città nello Stato d’Israele, il maggior centro della Galilea, capol. del distretto settentrionale. N. è divisa in tre quartieri storici le cui denominazioni (greco, latino, musulmano) rispecchiano [...] ove Maria aveva ricevuto l’Annunciazione, una chiesa che fu trasformata in cattedrale al tempo delle crociate. Nel 1263 il sultano mamelucco Baibars fece radere al suolo tutte le chiese e i monasteri di N., riducendola a un mucchio di rovine. Solo ...
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(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] . Per tutto il 15° sec. la V. dovette destreggiarsi tra Ungheresi e Turchi, finché (1526) si dovette sottomettere al sultano, divenendo provincia ottomana. Dalla seconda metà del 18° sec. passò gradualmente sotto l’influenza russa. Dopo la fine della ...
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VASVÁR (A. T., 59-60)
Carlo Morandi
Cittadina dell'Ungheria occidentale, situata 25 km. a SSE. di Szombathély, sulla destra del Raba (Danubio), con circa 4000 ab.
La pace di Vasvár, detta anche di Eisenburg, [...] l'obbligo di pagare un tributo alla Porta. Le provincie ungheresi confinanti vennero divise tra l'imperatore e il sultano; questi conservò Novigrad, mentre Szekelbyd rimase all'imperatore.
Bibl.: N. Jorga, Gesch. des osman. Reiches, IV, Gotha 1911 ...
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Città e porto della costa del Marocco settentrionale (19 km2, 76.603. ab. nel 2007), sulla penisoletta che chiude a S l’imbocco orientale dello Stretto di Gibilterra. Con Melilla (➔) e le piccole isole [...] Stati musulmani di Marocco e Spagna, finché se ne impossessarono i Portoghesi nel 1415 e gli Spagnoli nel 1580. Dal 1694 al 1727 fu assediata dal sultano del Marocco. Gli Spagnoli fecero di C. la base della loro penetrazione nella regione marocchina. ...
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CICOGNANI, Luigi
Francesco Surdich
Nacque a, Lugo (Ravenna) il 13 nov. 1857 da Ermenegildo e, da Francesca Pisotti. Compì i suoi studi prima a Imola e a Bologna, e poi all'università di Pisa e di Roma, [...] trattative.
Alla fine di ottobre poterono cosi ripartire alla volta di Gherfa, per giungere l'8 novembre a Tarsi, presso il sultano di Gherfa. In questa località il Capucci e il C., per screzi e divergenze sorte, sì separarono dal Dulio e, mentre ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...