SunsetBoulevard
Francesco Pitassio
(USA 1950, Viale del tramonto, bianco e nero, 110m); regia: Billy Wilder; produzione: Charles Brackett per Paramount; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, [...] Gloria Swanson e la solennità improbabile di Erich von Stroheim da un lato, l'underplaying di William Holden dall'altro. SunsetBoulevard fu candidato all'Oscar in più categorie, vincendo per la sceneggiatura, la scenografia e la musica. L'opera di ...
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Regista cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Sucha, Polonia, 1906 - Los Angeles 2002); reporter, poi sceneggiatore cinematografico, dal 1934 negli USA, esordì nella regia, nel 1942, con [...] discreta quanto efficace, si ricordano: Double indemnity (La fiamma del peccato, 1944); The lost weekend (1945, premio Oscar); Sunsetboulevard (1950); The big carnival o Ace in the hole (L'asso nella manica, 1951); Sabrina (1954); The seven year ...
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Attrice (Chicago 1899 - New York 1983), una delle più acclamate del cinema muto. Esordì nel 1913, affermandosi nel personaggio della donna sofisticata, abbigliata in modo eccentrico e stravagante, caratteristico [...] , partecipando poi a numerosi spettacoli televisivi. Tornò al cinema offrendo un'eccellente interpretazione nel film di B. Wilder SunsetBoulevard (1950), praticamente nel ruolo di sé stessa, una diva del muto che vive nel culto della propria fama ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi, 1957). Autore maledetto del cinema muto, proiettò la settima arte verso una compiuta [...] , spesso nel ruolo di personaggi sadici e ambigui; tra le sue più celebri apparizioni ricordiamo The great Gabbo (1929), La grande illusion (1937), Five graves to Cairo (I cinque segreti del deserto, 1943), SunsetBoulevard (1950), Napoléon (1954). ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Joseph Francis Keaton (Pickway, Kansas, 1895 - Woodland Hills, California, 1966). Attore di musical, passò al cinema recitando dal 1917 a [...] , K. è stato riscoperto e rivalutato a partire dagli anni Sessanta. Vanno ricordate le sue ultime apparizioni in Sunsetboulevard (1950), Limelight (1952), Film (1965). Raccolse i ricordi della sua vita in My wonderful world of slapstick (1960 ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense William Franklin Beedle (O'Fallon, Illinois, 1918 - Santa Monica 1981); nel cinema dal 1939 (Golden boy), fu lanciato con SunsetBoulevard (1949); seguirono: [...] Born yesterday (1950); Stalag 17 (1953), che gli valse l'Oscar; Executive suite (1953); Bridges at Toko-ri (1954); Love's a many-splendored thing (1955); Picnic (1956); The horse soldiers (1959); The wild ...
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Scenografo (n. Brema 1885 - m. 1966); ingegnere e architetto, entrò nel cinema e fu scenografo a Berlino presso l'Ufa (1919-1922). Dal 1923 a Hollywood, capo dell'allestimento presso la Paramount, eclettico [...] Jekyll and Mr. Hyde (1932); For whom the bell tolls (1943); Frenchman's creek (1944), per la cui scenografia ottenne l'Oscar, che gli fu assegnato nuovamente per Samson and Delilah (1950) e per SunsetBoulevard (1950) che è stato il suo ultimo film. ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] nel cinema (v.) si parlò come di un nuovo genere a sé, con i suoi classici fusi in altri generi come il noir (SunsetBoulevard, 1950, Viale del tramonto, di Wilder) o il musical (Singin' in the rain, 1952, Cantando sotto la pioggia, di Gene Kelly e ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] ' e come tale imposto allo spettatore. Questa ipotesi di ricerca viene verificata dallo studioso analizzando tre film: Sunsetboulevard (1950; Viale del tramonto) di Billy Wilder, esempio di una complessa articolazione temporale e del contrasto ...
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Close, Glenn
Melania G. Mazzucco
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Greenwich (Connecticut) il 19 marzo 1947. Interprete di non comuni qualità drammatiche, dal fascino insolito, [...] Broadway con The real thing (1984) di T. Stoppard, Death and the maiden (1992) di A. Dorfman e nel musical SunsetBoulevard (1995) di A.L. Webber.
Nel frattempo aveva esordito nel cinema dando volto, dopo alcune apparizioni in film televisivi, alla ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
tramonto
tramónto s. m. [der. di tramontare]. – 1. In astronomia, l’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte, che dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste (cioè dalla sua declinazione) quanto da...