GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] , coppia di passamezzo e saltarello, di cui 12 di modo minore e 12 di modo maggiore, sono composti a partire dal suono più basso del liuto (mi) ascendendo progressivamente su ognuno dei 12 semitoni della scala cromatica: dittico in fa minore e fa ...
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BOCCANEGRA, Battista
Dino Pastine
Nacque intorno al 1359 da Simone, primo doge di Genova, e da Costanza Visconti. A soli quattro anni, nel 1363, venne creato cavaliere dal re di Cipro Pietro I di Lusignano, [...] 'Andrea.
L'immediata ripresa delle faide familiari dimostrava la necessità di dare alla città un governo provvisorio. Il 17 gennaio il suono della campana chiamò a raccolta i cittadini per la nomina di un rettore. La scelta cadde sul B. sostenuto dai ...
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CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] La libertà non durò più di un mese. Il 23marzo lo denunciavano di nuovo al S. Ufficio.
Il delatore riferì che al suono dell'Ave Maria di mezzogiorno il C. non si era tolto il cappello né aveva detto preghiera, continuando a scrivere con indifferenza ...
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BETTI, Adolfo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bagni di Lucca il 21 marzo 1875, da Adelson e Dalmansina Amadei, fratello gemello del chimico Mario. L'influenza del padre, chimico, ma anche studioso appassionato [...] complesso da camera degli Stati Uniti e uno dei migliori di tutto il mondo. Nel 1928 i suoi componenti decisero di sciogliersi e suonarono per l'ultima volta, in Europa, alla Wigniore Hall di Londra il 14 apr. 1928, e, in America, il 7 maggio 1929 ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] oltre quarant'anni i vari complessi orchestrali della città lo ebbero spesso come violinista nei loro ranghi. Ebbe occasione di suonare, fra i primi violini, in una esecuzione delle Donne curiose di E. Usiglio, tenuta al Teatro dei Filodrammatici nel ...
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CHIABRANO (Chabran, Chiabran, Ciabran, Ciabrano, Ciatrano), Carlo Francesco
Claudia Colombati
Nacque nel 1723 probabilmente a Torino. Appartenente a una famiglia italiana di cantanti e musicisti i cui [...] di Parigi e dei Concerts spirituels nel 1755 e ancora a Torino nel 1771; sembra essere sempre lo stesso il musicista che suonò nei Concerts of Ancient Musick a Londra nel 1784 col nome di Chabran.
Sue opere: Six Solos per violoncello e basso continuo ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] du son (Oeuvres, I, pp. 39-148). Si tratta di una vera e propria monografia sulla natura e la propagazione del suono, con la quale il L. interveniva in una delle questioni più dibattute dell'epoca: la soluzione dell'equazione alle derivate parziali ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] Ducale del Mitridate re di Ponto di Wolfgang Amadeus, il L. partecipò alla concertazione vocale con la cantante Antonia Bernasconi, suonò poi il secondo cembalo per le prime tre recite, e nelle successive sostituì Wolfgang al primo con Mel.
Il padre ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] parole non l'imitar col canto il senso di esse et di tutta l'oratione come appresso gli antichi ma il significato del suono di una sola". In tal modo venivano a porsi le basi del "recitar cantando" che avrebbe portato gradualmente allo stile monodico ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] densa e particolarmente brillante, assume sfumature di colore che variano generalmente dal rosso bruno al rosso arancio; il suono, infine, risulta potente e corposo, anche se manca di ricchezza timbrica.
Nelle etichette degli strumenti milanesi non ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...