Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] , Forma e tecnica del film e lezioni di regia, 1964) nella quale si sosteneva il principio dell'indipendenza del suono da ogni obbligo naturalistico. Ma all'epoca l'industria sovietica non possedeva ancora le attrezzature necessarie per il montaggio ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] si basa (oltre che su un commento musicale suggestivo e discreto) anche su un universo di rumori, brusii, voci misteriose, suoni incomprensibili. La 'strana avventura di David Gray' (con tale titolo il film venne presentato in alcuni Paesi) è un ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] theatre) che mandava regolarmente in onda sceneggiati radiofonici; era realizzato con i mezzi non molto sofisticati di allora (il suono di una cannonata veniva simulato per esempio con un colpo di tamburo); in più, durante la narrazione, la voce ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] profetici, al rifugio dell'arte. Ed è questa l'unica immortalità che tu e io possiamo condividere, mia Lolita": suonano concordi gli epiloghi di romanzo e sceneggiatura), la Lolita di Nabokov, più ancora che nel cinema, sembrerebbe dunque trovare ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] sonoro nel cinema (v. sincronismo e asincronismo), in cui si affermava che solo l'utilizzazione contrappuntistica del suono in relazione all'elemento visivo poteva offrire nuove possibilità di sviluppo e perfezionamento del montaggio. In linea con ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] avvicinato alle giovani generazioni in Bez strach i uprëka (1963, Senza macchia e senza paura) e Zvonjat, oktrojte dver′ (1966, Suonano, aprite la porta), laddove sarà l'azerbaigiano Vladimir V. Men′šov nel 1979, con Moskva slezam ne verit (Mosca non ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] e una ricerca estetica che mirava a legare strettamente ‒ attraverso una scansione ritmica del montaggio ‒ l'immagine, il suono e la parola poetica. L'istanza sociale sottesa, in diversa misura, all'intera produzione documentaria contribuì a far ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] e magari sostituirla, o darle il cambio: "non bisogna che immagine e suono si diano man forte, ma che lavorino uno per volta dandosi il in cui i singoli codici espressivi (immagini e parole, suoni, musica, colore) si integrano grazie allo sforzo di ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] sua opera seconda, Gozāresh (1977, Il rapporto), introdusse in I. per la prima volta la presa diretta del suono. Ma al suo cinema si deve soprattutto l'intuizione delle possibilità poetiche insite nella semplice raffigurazione dell'universo infantile ...
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film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] in un unico supporto. Tale supporto prende il nome di colonna sonora, mentre per colonna visiva s'intende il film muto, senza suoni.
A questo punto, se il film non è stato girato in presa diretta, gli attori devono registrare le loro voci e quindi ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...