La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] da 16 a 20.000 Hz; si hanno infrasuoni al disotto di 16 Hz, ultrasuoni al disopra di 20.000 Hz.
Propagazione del suono
L’emissione di s. da parte di un corpo in vibrazione costituente la sorgente sonora e la loro propagazione sino all’orecchio di un ...
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Strumenti musicali il cui suono è producibile unicamente mediante la messa in vibrazione del materiale da cui sono costituiti (come, per es., lo scacciapensieri), senza l’ausilio di superfici o parti poste [...] in tensione (corde, membrane ecc.) ...
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Strumento a percussione a suono indeterminato, appartenente alla famiglia dei tamburi. Costituta da una cassa cilindrica di legno, è percossa con un mazzuolo rivestito di feltro o di cuoio (che nella batteria [...] jazz è azionato da un pedale), oppure con le bacchette dei timpani. Usata da saltimbanchi e imbonitori per attirare gente nelle piazze, venne inserita nell’orchestra sin dal 18° secolo ...
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In musica, passaggio diretto del suono dall’uno all’altro grado della scala fondamentale (per es., dal do al re, al mi, al fa ecc. nel tono di do maggiore ➔ scala). ...
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Strumenti musicali a percussione a suono indeterminato costituiti da dischi di bronzo con cupola centrale, usati a coppie e battuti l’uno contro l’altro in posizione verticale mediante due impugnature [...] di cuoio (p. da banda) o, nelle orchestre jazz e di musica leggera, mediante meccanismo a pedale (charleston). Tra i tipi usati singolarmente: il p. sospeso, percosso con bacchette; p. chiodato, forato ...
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sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione [...] di anossia cerebrale acuta. Le cause sono varie, di origine cardiaca (per es. disturbi del ritmo cardiaco, ostruzione all’efflusso del ventricolo sinistro) o vascolare (per es. stimolazione vagale, ipotensione ...
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Chopin, Fryderyk
Raffaele Pozzi
Il suono nuovo del pianoforte romantico
Pianista e compositore polacco dell'Ottocento, Chopin visse a Parigi nel clima culturale romantico. La sua opera, tutta dedicata [...] queste forme. Negli studi op. 10 (1829-32) e op. 25 (1829-36), nei preludi op. 28 (1839) la tecnica e il suono del pianoforte vengono rivoluzionati. Scrisse anche opere di più ampia concezione formale quali gli scherzi, le ballate, le due sonate che ...
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diapason Sorgente sonora, emittente un suono pressoché puro, costituita da una barretta di acciaio piegata a U, tenuta da un manico anch’esso di acciaio. Per ottenere il suono si percuote uno dei due bracci [...] (rebbi) innescando così una vibrazione. In base alla l. 3 maggio 1989, n. 170, il suono di riferimento per l'intonazione di base degli strumenti musicali è la nota La3, la cui altezza deve corrispondere alla frequenza di 440 Hz, misurata alla ...
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tromba musica Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento musicale artistico. I perfezionamenti [...] strumento ad arco, fornito di una o più corde di budello poggianti su un ponticello e tese su un lungo manico; aveva un suono piuttosto forte ed era adoperata a volte per segnali. Apparve ancora nel 18° sec., in un concerto di A. Vivaldi. anatomia Lo ...
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In musica, distanza esistente fra il suono più grave e quello più acuto di una melodia. Il termine è usato inoltre per designare l’estensione delle varie voci e dei vari strumenti. ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...