Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] si manifesta con una sobrietà di forme prive di ogni retorica di espressione e di ogni sfoggio di ricchezza plastica, dalle superfici appena ravvivate da qualche segno che, anche nella traduzione in marmo, conserva la leggerezza di un colpo di stecca ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] decorazioni comprendono bande rosse dipinte, motivi a linee incise e impressioni di corde anche se la maggior parte delle superfici non sono decorate. Le forme fittili più frequenti comprendono ciotole, bacini, giare a base piatta e tripodi (ding).
L ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] roccia né la staccavano con tagli sottostanti; essi prendevano i blocchi da una parete franata oppure scegliendoli da superfici rocciose fratturate. Gli enormi blocchi nelle cave erano soltanto sbozzati, mentre tutto il lavoro di rifinitura veniva ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] Tautavel, Terra Amata e Grotta del Lazaret in Francia, ecc.) l'esistenza di strutture o di un'organizzazione delle superfici di frequentazione in aree di attività particolari (ad es., attività di scheggiatura della pietra, aree di macellazione, di ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] su mensole e capitelli con testine riecheggianti l'opera di Nicola Pisano ma attribuibili, per semplificazioni formali e nitore di superfici, a mano lombarda, forse a quel Giroldo di Jacopo da Lugano detto da Como (v.), che probabilmente a V. dovette ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] per l'intenzione di puntualizzare l'età del personaggio, attorno ai sessant'anni, e per un più morbido trattamento delle superfici. Rispetto alla maschera silenica del Socrate Farnese, almeno di un decennio precedente e per il quale l'attribuzione a ...
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PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] i sottili contorni delle figure, rossi per le carni femminili, neri per i vestiti, come nelle metope di Thermos. Le superfici, internamente ai contorni, furono riempite poi con uno strato di colore unito, bianco per le parti nude delle donne, rosa ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] nel periodo di evoluzione imperiale, l'atrium sparisce addirittura. Vitruvio cita altre due specie di atri. Nell'atrium displuviatum le superfici del t. sono inclinate verso l'esterno. Questa è una forma di t. per case isolate. L'atrium testudinatum ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (v. vol. vii, p. 821)
Ch. Doùmas
La tesi, sostenuta già una trentina di anni fa da S. Marinatos, che il declino della civiltà minoica potesse essere in [...] stesso tipo. Rinforzi lignei sono spesso incorporati nei muri rendendoli più coesivi e resistenti ai terremoti. Di regola le superfici esterne degli edifici erano rivestite di un intonaco di terra; anche le pareti interne erano intonacate, ma con ...
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FILISTEA, Ceramica
N. Avigad
Con tale nome si indica una classe chiaramente definita di ceramica dipinta palestinese, che inizialmente fu attribuita ai Filistei sulla base della constatazione che i [...] forma che nella decorazione. Una caratteristica tecnica dei recipienti filistei è una velatura grigio crema o biancastra che ne ricopre le superfici e su cui sono dipinti i disegni in rosso e nero. Altrimenti il colore di fondo è una striscia rossa e ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...