FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] , pp. 55-64; L. Marino, C. Nenci, Resti di strutture in cotto nella chiesa di S. Reparata a Firenze, in Le superfici dell'architettura: il cotto, caratterizzazione e trattamenti, "Atti del Convegno, Bressanone 1992", a cura di G. Biscontin, D. Mietto ...
Leggi Tutto
ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] di S. Eutimio della chiesa di S. Demetrio a Salonicco, datati in base a un'iscrizione al 1303. Sulle ampie superfici parietali della chiesa si sviluppa un ciclo complesso, che include nelle fasce inferiore e superiore figure di santi, di dimensioni ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] del Seicento, il L. fornì una versione particolarmente personale, lirica e preziosa, in cui il realismo della luce, delle superfici, degli incarnati, così come quello delle fisionomie e delle espressioni, si incontravano con un colorismo brillante e ...
Leggi Tutto
NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] Madonna è costituita da una materia più omogenea, malleabile e sensuale. Se la morbidezza del panneggio e la fattura delle superfici marmoree sono quasi identiche a quelle del santo vescovo, poche opere d'arte associate al nome di N. meritano al ...
Leggi Tutto
GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] del G. per la lezione di T. Cremona, di cui riprese in scultura la tendenza a sfaldare i contorni e le superfici e il ricorso a temi romantici peculiari di un'arte che cercava strade differenti rispetto alle inclinazioni storiciste proprie della più ...
Leggi Tutto
GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] in quei decenni a Lucca da una antesignana produzione locale.La scultura a rilievo si segnala per quel gusto per le superfici turgide e ben levigate che, oltre a rappresentare uno dei segni distintivi della produzione di cultura lombarda per tutto il ...
Leggi Tutto
Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] di cornici, nei catini dei portali (di cui la Siria offre prototipi del sec. 12°), nonché nei raccordi tra superfici cave e nelle volte; il secondo riservato soprattutto agli interni e in particolare al miḥrāb. Per ottenere risultati di maggior ...
Leggi Tutto
FRANCA CONTEA
J. Richard
E. Vergnolle
(franc. Franche-Comté; ted. Freigrafschaft Burgund)
Regione storica della Francia centro-orientale (comprendente i dip. Doubs, Haute-Saône, Jura, Territoire de [...] alzato a due soli livelli, scandito da sostegni a sistema uniforme (colonne o pilastri cruciformi) e caratterizzato da ampie superfici murarie aperte da finestre di modeste dimensioni. In qualche caso, come nel Saint-Christophe a Chissey (od. Chissey ...
Leggi Tutto
LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] è la maniera di Lorenzo di Credi, del quale il L., secondo Vasari, seppe imitare la nitidezza nella resa delle superfici, levigate e plasticamente evidenziate mediante un uso diffuso della luce. Dal maestro riprese anche l'estrema cura nei dettagli ...
Leggi Tutto
BORTOLUZZI, Pietro (dal 1898 circa Pieretto Bianco, per non essere confuso col suo omonimo Millo Bortoluzzi, pure pittore)
Anna Barricelli
Figlio di Ferdinando e di Francesca Podgornik, nacque a Trieste [...] Dotato di una straordinaria resistenza al lavoro, il B. non si limitava a dare i bozzetti, ma copriva personalmente le grandi superfici, cercando, nelle scene, di esprimere la musica attraverso zone di colore unico, e vari gradi di luminosità. Eseguì ...
Leggi Tutto
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...