ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] revolutionary concept (Weitzmann, 1971, p. 97), come era stata al momento del suo apparire legato alla nascita del codice con superfici autonome e delimitate. Il tema più diffuso in quel suo primo sviluppo sembra sia stato il ritratto dell'autore o ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] . Ignote erano finora a Creta nel Neolitico la barbottina rudimentale, quasi una spruzzatura a rilievo, e la decorazione a larghe superfici di ocra rossa sovrapposta, che viene stesa unita all'interno del vaso, e forma triangoli, liste e motivi varî ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] la decorazione divenne più organizzata, di fatto più elaborata da un punto di vista architettonico, per es. nelle superfici leggermente segnate da strette lesene (stripwork) di Earls Barton (Northamptonshire), che nella chiesa di Stow lasciano a ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] papa Innocenzo III. Le leggende dei santi, numerose e assai elaborate, anche in ragione delle immense superfici vetrarie da decorare, testimoniano scelte iconografiche di notevole varietà, talora tradizionali, talora innovatrici.Di fatto i donatori ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] ca., nel bacino del Rodano si sviluppò un'architettura nutrita della tradizione antica, in cui predominano le vaste superfici murarie nude, la moltiplicazione degli spigoli vivi, in particolare nei supporti, dai numerosi risalti che creano vigorose ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] vengono ripresi e sviluppati: le forti modanature orizzontali scompongono la rigidezza geometrica dei volumi, la massa delle superfici vetrate ne accentua la trasparenza, la soluzione del tetto praticabile e collegato al giardino ne sottolinea la ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] che ricoprono le pareti dei templi. Lo stile di tali rappresentazioni, può degenerare in un manierato rendimento di superfici strutturalmente incoerenti, quasi "gonfiate". Tra i templi più importanti vanno ricordati il tempietto di Iside a Dabod, di ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] i dipinti murali è la decorazione a stucco, straordinariamente ricca e ben conservata, che non solo incornicia le superfici affrescate e riveste gli elementi architettonici, ma si pone anche come entità decorativa a sé stante nello splendido ciborio ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] delineazione dell'anatomia e delle vene che solcano il corpo del Salvatore e da una modellazione estremamente levigata delle superfici, forse retaggio dell'attività di orafo di cui rimane traccia solo nei documenti (cfr. Milanesi).
Verso la fine del ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] . Verona, Museo di Castelvecchio (catal.), Verona 1987, pp. 119-122; M. Cova, in Pittura murale a Verona. Catalogo delle superfici esterne intonacate e dipinte, II, Verona 1987, pp. 44 s., 54-61, 78-81; O. Pujmanova, Italian Gothic and Renaissance ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...