La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Pascal e l¿horror vacui
A.R. Capoccia
Pascal e l’horror vacui
Il principio-assioma dell’horror vacui, sviluppato a partire dalla Fisica aristotelica, [...] in cui, nell’esempio precedente, attirava l’acqua» (Traitez de l’équilibre, p. 81).
Le superfici levigate
La difficoltà di separare due superfici combacianti e perfettamente levigate fu impiegata come prova dell’horror vacui da Lucrezio nel De rerum ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] si fa riferimento per definire l'ampiezza del diedro), e così via; si utilizza nello studio della curvatura delle superfici: v. curve e superfici: II 80 c. ◆ [OTT] S. principale: (a) di un cristallo uniassico, ogni piano passante per l'asse ottico ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] della congiungente dei punti della curva o della superficie quando questi punti vengono portati a coincidere: v. curve e superfici: II 75 d. ◆ [ALG] R. unita: r. corrispondente di sé stessa in una certa trasformazione. ◆ [ALG] Equazione della r ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] ◆ [ALG] F. quadratica: la f. corrispondente a un polinomio di secondo grado. ◆ [ALG] F. quadratica fondamentale: v. curve e superfici: II 79 c. ◆ [TRM] Coefficiente, o fattore, di f.: v. calore, trasmissione del: I 427 a. ◆ [FSN] Diffusione elastica ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] differenza delle altre, non dipende soltanto da fattori geometrici, è il cromatismo, il quale riguarda s. in cui vi siano superfici rifrangenti che diano luogo a dispersione: un s. di tal genere è astigmatico per luci di colore diverso, nel senso che ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] quindi carica meno, mentre l'acqua e la superficie interna erano cariche più. Quando lo sperimentatore collegava le due superfici attraverso il suo corpo, provocava in sé stesso una scossa nel momento in cui il fluido in eccesso presente nell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] , sull'ambiente artico, su tali rilevamenti e sulla geologia nelle scienze della Terra; sulle ceramiche, sulla chimica delle superfici e sui materiali strutturali nelle scienze della materia; e su una varietà di scienze oceanografiche e di tecnologie ...
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suscettività magnetica
Mauro Cappelli
Grandezza adimensionale (generalmente denotata con il simbolo χ), che descrive la capacità di una sostanza di magnetizzarsi in presenza di un campo magnetico. Per [...] es., per sostanze liquide può essere usato il metodo di Quincke, in cui la suscettività viene misurata determinando il dislivello tra le due superfici libere del liquido in un tubo a U, un ramo del quale viene posto nel traferro di un magnete. Se la ...
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Matematica
In geometria, il cono c. indefinito è la superficie (fig. A) che si ottiene facendo ruotare attorno alla retta fissa h (asse) una retta uscente da un suo punto s (vertice) e rigidamente collegata [...] le rette illimitate, il c. risulta costituito da due falde, fra loro opposte al vertice. I c. sono superfici rigate e sviluppabili.
Anatomia
cono C. arterioso di Luschka Sporgenza sulla superficie esterna del ventricolo destro del cuore, presso ...
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Lente, o sistema di lenti, cui negli strumenti ottici composti, come il cannocchiale e il microscopio, si accosta l’occhio per osservare l’immagine di un oggetto data dall’obiettivo dello strumento; di [...] , molto usato nei cannocchiali astronomici, meno nei microscopi; è costituito da due lenti convergenti piano-convesse con le superfici convesse affacciate, di eguale distanza focale. Il sistema è disposto (fig. 2) in modo che l’immagine obiettiva ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...