CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] dell'appezzamento di terreno che comprendeva la c., il piccolo cortile retrostante e le eventuali pertinenze: si trattava di superfici relativamente estese (in linea generale tra m2 200 e 300) e questo lascia supporre che, almeno per quanto riguarda ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] quasi sicura provenienza alessandrina. In esso la testa del Tritone mostra quell'incrocio di espressione patetica e di superfici sfumate che caratterizza tante sculture alessandrine, e di cui e massimo esempio la ricordata testa femminile del Serapeo ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] a quelli obliqui. Si assiste alla prevalenza di un grafismo lineare, a scapito delle forme caratterizzate da più ampie superfici, che si ritrova anche nello stile della glittica e nel carattere generale degli stessi rilievi dei palazzi.
Un accentuato ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] ambito, il più innovativo, è all’origine di un nuovo immaginario formale. Gli scenari virtuali si nutrono di superfici continue, di spazialità avvolgenti e infinite, di involucri che prelevano temi strutturali dal cosmo e dall’universo biologico e ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] . Si trattava innanzitutto di elementi strutturali, identificati nell'arco a tutto sesto, nei sapienti rapporti tra superfici murarie e articolazioni regolari, nelle soluzioni dei pilastri e delle volte a crociera, nei sistemi decorativi fantasiosi ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] può dire senza eguali in ambito toscano, nella modulazione della luce sui volti e sui corpi, sugli abiti e sulle superfici di oggetti e architetture. Nonostante il L. si fosse avvalso della collaborazione dei suoi aiuti, in particolare nelle figure ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] disposizione interna delle terme.
Queste erano coperte da cupola, esternamente protetta da grandi tegole, mentre le sue superfici interne portavano una decorazione a colori, come risulta dai frammenti raccolti con stucco liscio e lucidato, sul quale ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] . C.) dedicata da Nicandre, ora al Museo Naz. di Atene. La statua, di tipo xoanico, di una struttura squadrata e con superfici appiattite, ha le trecce scendenti sul petto, veste il peplo e doveva essere riccamente dipinta; eretta su una stretta base ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] di battesimo (di Cristo, del centurione Cornelio, del filosofo Cratone) e della vita di s. Giovanni Battista, le lisce superfici esterne (Rhein und Maas, 1972-1973), esso è stato oggetto, di recente, di un inatteso riferimento ad ambiente bizantino ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] a fascio e di una cornice che segna con forza le pareti perimetrali, sia nella preferenza accordata alle grandi superfici murarie; dall'altra l'influenza esercitata dal Comune sulle vicende costruttive, alla quale si è proposto di ricondurre le ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...