Matematico belga, nato a Bruxelles il 3 ottobre 1944. Ha studiato all'Athénée Adolphe-Max e all'Université libre de Bruxelles, dove ha conseguito il dottorato in scienze matematiche. Membro invitato (1968) [...] Weil, le quali individuano profonde relazioni tra le soluzioni di equazioni algebriche in aritmetiche modulari e la geometria delle superfici, e quindi tra le due più antiche discipline matematiche, la aritmetica e la geometria. La dimostrazione di D ...
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ZAPPA, Guido
Francesco Gherardelli
Matematico, nato a Napoli il 7 dicembre 1915. Laureatosi in matematica presso la Scuola Normale di Pisa, dal 1947 è stato professore di Geometria e di Algebra presso [...] grafo duale di una degenerazione di una superficie algebrica e ha studiato sottili esempi di deformazioni di curve su superfici algebriche.
Una bibliografia completa degli scritti di Z. fino al 1988 si trova in Supplemento ai Rendiconti del Circolo ...
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BERZOLARI, Luigi
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli il 1°maggio 1863. Compiuti gli studi secondari a Pavia, ove, ebbe come maestro S. Pincherle, entrò nel 1880 nel collegio Ghislieri, conseguendo la laurea [...] sono i corsi litografati, rìguardanti la teoria delle curve piane algebriche e quella delle curve e delle superfici algebriche dello spazio; le corrispondenze algebriche; la geometria, proiettiva degli iperspazi; la teoria delle funzioni di variabile ...
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Kodaira, Kunihiko
Luca Dell'Aglio
Matematico giapponese, nato a Tokyo il 16 marzo 1915 e morto a Kofu (prefettura di Yamanashi) il 26 luglio 1997. Dopo essersi laureato in matematica (1938) e in fisica [...] complesse su varietà compatte, che estendeva l'idea riemanniana di moduli di superfici di Riemann. In seguito si occupò prevalentemente dello studio delle superfici (intese come varietà complesse compatte di dimensione complessa 2) ottenendo - in ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] il corpo stesso; (b) il m. di cerniera, m. delle forze aerodinamiche agenti sulle superfici mobili di comando di un aeromobile rispetto all'asse di rotazione delle superfici stesse (asse di cerniera); (c) il m. di cabrata, di imbardata, di picchiata ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] dato un punto O (centro di s.), associa a un punto P un punto P' tale che O sia il punto medio del segmento PP'; le superfici di s. sono sfere concentriche, con centro in O. ◆ [FSN] S. chirale: per particelle di spin 1/2, la s. tra componenti levo- e ...
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parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] P. d'urto attrattivo, repulsivo e di gloria: v. fasci molecolari: II 524 e. ◆ [ALG] P. naturali di una curva: v. curve e superfici: II 77 b. ◆ [RGR] P. rotazionale: v. buco nero: I 387 e. ◆ [FTC] [FSP] Metodo dei p.: v. astronautica: I 204 b. ◆ [ALG ...
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Matematica
Nella geometria elementare si chiama c. (circolare) indefinito la superficie che si ottiene conducendo per i singoli punti di una data circonferenza di raggio r (direttrice) le perpendicolari [...] o una parabola si parlerà di c. ellittico, iperbolico o parabolico). Come risulta dalla definizione, i c. sono particolari superfici rigate; anzi sono casi particolari dei coni, potendosi considerare come coni con il vertice all’infinito: come i coni ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] dipendono in maniera essenziale dalle proprietà delle equazioni l.: si parla per es. di equivalenza lineare di curve o di superfici, spazio lineare, varietà lineare ecc.
In un senso molto generale si chiama operatore lineare un operatore A tale che ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] si adatta alla nozione abituale di dimensione per oggetti geometrici semplici come le rette, i piani, le curve o le superfici. La dimensione frattale si usa per oggetti più complessi, localmente simili a se stessi come il triangolo di Sierpinski. Ora ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...