Botanica
Stato di sofferenza delle radici di una pianta che cresce in terreno asfittico, nel quale cioè la circolazio;ne dell’aria nei pori del terreno difetta o manca per eccessiva quantità di acqua [...] L’a. cronica (o lenta) è conseguenza delle condizioni morbose che compromettono porzioni sempre più estese della superficie respiratoria (tumori, retrazioni polmonari ecc.). Particolari caratteri presenta la cosiddetta a. dei neonati, complicazione ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] . Il distacco della p., che rappresenta l’ultimo tempo del parto (➔ secondamento), è provocato dalla rapida riduzione della superficie dell’utero, che si determina dopo l’espulsione del feto.
Patologie
Tra le varie alterazioni hanno rilievo, per ...
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In botanica, trasporto dei granelli di polline dalle antere all’ovulo (nelle Gimnosperme) e allo stimma (nelle Angiosperme). L’i. è condizione necessaria per la fecondazione e per il successivo sviluppo [...] d’insetti.
Le piante idrofile sono le piante acquatiche il cui agente impollinatore è l’acqua. In alcune di esse l’i. ha luogo alla superficie dell’acqua: per es., nelle vallisnerie i fiori staminiferi si staccano dalla pianta e galleggiando sulla ...
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botanica C. di calore (o c. d’estate) Appassimento vistoso che si manifesta nelle piante, per lo più erbacee, nei giorni molto caldi e soleggiati d’estate, a causa di eccessiva traspirazione. C. di sole [...] del sensorio (fino al coma). C. di sole È causato dall’azione luminosa, calorifica e chimica dei raggi solari sulla superficie corporea e specialmente sul capo. La sintomatologia è analoga a quella del c. di calore.
tecnica C. d’ariete Brusco ...
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Nome di alcune specie di piante del genere Piper e del loro frutto, nonché di altre piante con frutti o altre parti piccanti o aromatiche. Le piante del genere Piper sono per lo più arbusti rampicanti, [...] dall’antichità greco-romana. Il p. nero è il p. comune, che si presenta in granelli di 3-6 mm di diametro, con superficie rugoso-reticolata, bruna, con sapore e odore acre caratteristico. I granelli di p. nero e ancora più la polvere del p. macinato ...
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Il nome, che non ha valore sistematico, raggruppa organismi vegetali prevalentemente acquatici, con organizzazione relativamente semplice, molto diversi tra loro: forme unicellulari e coloniali, forme [...] brune e verdi sono una componente caratteristica del benthos marino e, unitamente a Cianobatteri e Diatomee, crescono sulla superficie di rocce e sedimenti, sia nelle zone parzialmente o continuamente esposte a variazioni del livello di marea (sopra ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] in un l. è possibile distinguere quasi sempre tre zone (v. fig.): a) limnetica o delle acque aperte, compresa tra la superficie e la zona fino alla quale penetra la luce (queste due prime zone costituiscono la regione fotica del l., dove è possibile ...
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infruttescenza
Laura Costanzo
Un insieme di frutti uniti in associazione
Basta confrontare una ciliegia o un'albicocca con una mora o un lampone per accorgersi che le prime due sono frutti singoli mentre [...] noto che il frutto di questa pianta non è ciò che abitualmente si chiama fragola ma ciascun corpuscolo scuro situato sulla sua superficie. È questo un frutto secco che non si apre a maturità e che i botanici chiamano achenio. Poiché molti acheni sono ...
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Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] importante nella struttura della c. a: il radicale fitolo permette all’intera molecola una corretta orientazione sulla superficie delle lamelle interne dei cloroplasti. Il sistema di anelli componenti la struttura porfirinica possiede 10 doppi legami ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] della loro grossezza e delle distanze adottate, occorrono da 500 mila a 1 milione di tuberi per piantare un ettaro di superficie.
La cura colturale più importante è di mantenere il terreno ben pulito, libero dalle cattive erbe e di sorvegliare le ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione dello spazio occupata dal corpo da...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...