CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] Particolare importanza assume il fatto che nella cessio donationum sia elencato anche il monastero di S. Ellero nella valle superiore del Bidente. Contro l'opinione di Giulio Buzzi (Ricerche, pp. 121 n. 2, 193), che aveva pensato alla falsificazione ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] VI, tra cui l'esclusione dal voto (ma non dalle Congregazioni generali) dei cardinali ottuagenari e la necessità di una maggioranza superiore ai due terzi dei suffragi per l'elezione (in questo caso essa ammontava a 75 voti).
La discussione sulle ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] scienze" quali le lingue ebraica, greca ed araba oltre alla scultura, pittura e musica. Gli ospiti, di età non superiore ai venticinque anni, non religiosi regolari, "habili per insegnare altrui", ed anche eretici che si fossero convertiti, avrebbero ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] ), cioè una famiglia religiosa femminile destinata ad affiancare i salesiani nelle loro opere e che singolarmente aveva come superiore supremo lo stesso G., rettor maggiore dei salesiani. Anziché rivolgersi a Roma, G. fece approvare le sue religiose ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] di depressione, di frustrazione, di manie persecutorie, di insonnia da tanatofobia, di eccessivo timore per le vessazioni di un superiore, e altre angustiae e afflictiones generate non da terrore per la salvezza dell'anima, ma da terrena angoscia ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] , sia come vicario provinciale, percepì la gravità dell'iniziativa e quanto ne fosse investita la sua responsabilità di superiore; giudicò la volontà delle suore un troppo facile entusiasmo religioso, più frutto di superficialità femminile che di ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] che il presule da loro, a quanto attestavano per iscritto, "unanimiter electus et expetitus", era canonicamente il loro superiore, e a lui, dunque, come a proprio vescovo, dovevano obbedienza totale.
Per la storia delle relazioni della Chiesa ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] frequenza ai corsi. La Compagnia negò l'imprimi potest a uno studio del L., sulla questione degli ebrei, giudicato dai superiori tale da "suscitare controversie spiacevoli" in quanto "le dottrine esposte non sono ammesse da tutti gli studiosi. né il ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] dell'invio di un legato pontificio in Germania, caldeggiò la scelta del B., come di quello che per austerità di costumi era superiore ad ogni sospetto che i Tedeschi avrebbero potuto nutrire verso l'inviato di Roma. Lo stesso Pio V non lesinò i segni ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] biblici e con grande sapienza retorica, il D. conclude con un'appassionata esortazione ad una nuova vita, invitando tutti i superiori a dare l'esempio delle buone opere e a mostrare ai subordinati quello che bisogna fare e quello che bisogna evitare ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...
superiora
superióra agg. e s. f. [femm. (pop.) di superiore]. – Monaca o suora che soprintende a una comunità religiosa femminile: parlare con la s. o con la madre s.; per ordine della reverenda madre superiora.